La spesa che "combatte" il cancro: è infatti tornata, per la quarta edizione, la raccolta fondi promossa dalla Novacoop in favore della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro e l'Istituto di Candiolo. Quest'anno, grazie agli acquisti dei clienti dei negozi Coop è stato possibile donare la cifra record di 150mila 819 euro; la consegna dell'assegno è avvenuta questa mattina presso il punto vendita di Galleria San Federico.
Colonna endoscopica per lo screening di ultima generazione
Le risorse verranno destinate all'acquisto di una colonna endoscopica per lo screening di ultima generazione al colon-retto e alla realizzazione ei 3mila visite di screening per il tumore alla laringe riservate ai soci Coop di Torino: "La prevenzione - ha sottolineato la presidente della Fondazione Allegra Agnelli - deve essere l'elemento primario della ricerca: dobbiamo toglierci dalla testa che faccia paura, divulgando il messaggio di come in realtà possa risolvere problemi. È di fondamentale importanza, inoltre, mantenere l'Istituto a un certo livello mettendo al centro le persone e i malati, a cui dedichiamo tantissimo tempo".
Dalle Rive: "Il sogno di non avere più malati a Candiolo"
La colonna endoscopica è una macchina diagnostica in grado anche di rimuovere le lesioni senza l'utilizzo della chirurgia e per la diagnosi precoce dei tumori con l'obiettivo di trattarli con interventi meno invasivi e senza ulteriori terapie oncologiche: "Ho il sogno - ha commentato il presidente di Novacoop Ernesto Dalle Rive - di venire a Candiolo e di non vedere più nessuno: in questa direzione servono azioni concrete anche da parte dei consumatori, attraverso scelte consapevoli sul consumo di cibo, elemento di cura e cultura. La prevenzione non è una cosa da cui difenderci ma uno strumento utile per la salute".
A questo si aggiungerà un calendario di visite con i medici di Candiolo presso i negozi Coop del resto del Piemonte: "Ho percepito - ha aggiunto Dalle Rive - molta motivazione nei nostri soci e nei nostri clienti, tutto questo perché Candiolo è un'eccellenza nel cuore di tutti; per sostenerlo è necessario fare rete e fare sistema".