"Andare in pensione? Non voglio disturbare i miei figli, anche se sono due volte nonna. Gioco a bridge una volta a settimana, ma finché mi cercano e mi pagano per lavorare, perché dovrei smettere?". Elda Brunelli, 91 anni il prossimo 3 giugno, è la voce storica del mondo delle guide turistiche torinesi. Ed emana un'energia tale che potrebbe risolvere molti problemi di approvvigionamento da fonte alternativa.
Torinese per amore
Triestina d'origine, torinese per amore ("mi sono innamorata di un piemontese, un uomo bellissimo e per coerenza mi è sembrato giusto sposarlo"), ha iniziato a fare la guida a Torino 31 anni fa, in italiano e in tedesco.
"Dal 1959 al 1969 lavoravo con la mia azienda nell'universo della Fiat nel mondo dei ricambi nei Balcani. Quindi sono stata dieci anni insegnante di educazione musicale alla scuola media della Crocetta". Laureata a Ca Foscari e al conservatorio, vanta anche un passato da atleta (con una presenza in Nazionale di ginnastica artistica).
Torino studia poco la sua storia
A quasi 91 anni ha ancora le idee chiare sul mondo del turismo: "Ma si studia pochissimo la nostra storia di Torino, a scuola. E infatti gli stranieri conoscono molto meglio di noi il periodo dei Savoia, mentre noi lo abbiamo quasi rimosso dopo la caduta della monarchia".
In 30 anni grandi passi avanti
E ha visto la città cambiare, in meglio. "Torino è migliorata molto, in 30 anni. Prima era spenta, anche culturalmente. Poi si è svegliata. A cominciare dal 1999 con l'esposizione della Sindone in Duomo. Poi la mostra del 2000 della Fiat sul Barocco europeo, con i modellini di legno dei Palazzi più famosi. Quindi le Olimpiadi invernali, prima delle quali non c'erano nemmeno le guide cartacei su Torino".