Sembra Napoli. In realtà è Ciriè. Ma anche senza il mare o il Vesuvio, il colore che domina è sempre un blu accecante. Succede in un bar del Comune del basso Canavese, dove da giorni è già tutto pronto per la festa scudetto del Napoli. Alla faccia della scaramanzia, che evidentemente ha lasciato terreno a un sano pragmatismo sabaudo.
Bandiere, striscioni e gigantografie
Basta poco per accorgersene, anche il passante più distratto non può non notare un'intera facciata addobbata a festa: si trova in via Remmert, all'angolo con via Parco. Ci sono bandiere, striscioni che celebrano il tricolore numero tre e poi tutti i giocatori della rosa a disposizione di mister Spalletti. Da Osimhen a tutti gli altri giocatori che hanno sfornato una stagione da urlo.
Sotto gli occhi di Maradona
Ma ovviamente non può mancare lui: il Dio del calcio secondo i napoletani (e non solo loro: l'opinione è piuttosto diffusa). A vegliare su tanta passione calcistica c'è Diego Armando Maradona. Uno che di scudetti, all'ombra del vulcano, ne sa qualcosa. E pure nel Canavese, evidentemente. "Dov'è Ciriè?", si chiedeva un brano di una band torinese con radici nella zona: a dare un'occhiata, in provincia di Napoli. Almeno per il mondo del pallone.