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Cultura e spettacoli | 04 maggio 2023, 09:23

#orgogliotorinese Il neo proprietario del Teatro Alfieri: "Ho scelto Torino, ne farò il nuovo centro di produzione dei musical" [VIDEO]

Con "Cabaret", per la prima volta un musical viene allestito interamente nella città della Mole. Fabrizio Di Fiore: "Sarà così anche per le nostre prossime produzioni. E tutte faranno a Torino il loro debutto assoluto"

Luciano Cannito, Fabrizio Di Fiore, Arturo Brachetti, Diana del Bufalo e Giovanni Maria Lori

Luciano Cannito, Fabrizio Di Fiore, Arturo Brachetti, Diana del Bufalo e Giovanni Maria Lori

Il pubblico torinese? "E' tra i più attenti e caldi d'Italia. Al contrario di Roma e Milano, riempie i teatri e apprezza generi diversi. In questa città ci sono state serate che hanno fatto registrare il sold out in contemporanea al Carignano, al Gobetti, all'Alfieri, al Regio e all'Astra. In nessun altra città il pubblico è così variegato e così appassionato. Qui ogni teatro ha una sua precisa identità: nessuno si fa concorrenza, si rivolgono a un pubblico diverso o perlomeno che in una determinata sera è interessato a cose differenti". Parola di Luciano Cannito, direttore artistico della Fabrizio Di Fiore Entertainment, che ha appena acquisito gli storici teatri Alfieri e Gioiello da TorinoSpettacoli e Irene Mesturino.

"Torino? Non l'ho scelta per caso. Il teatro è un mercato saturo, ma qui c'è ancora molto margine di crescita rispetto alle altre città", ha spiegato lo stesso Fabrizio Di Fiore, presentando il musical "Cabaret" con regia di Arturo Brachetti, anticipazione e titolo principale della prossima stagione, al debutto assoluto all'Alfieri il prossimo 10 ottobre. "La mia intenzione è di trasformare Torino in un nuovo polo del musical italiano insieme a Milano e Roma. Qui, al teatro Alfieri, faremo debuttare tutte le nostre prossime produzioni - una o due all'anno - che poi gireranno in tutta Italia in tournée e, quando possibile, abbiamo intenzione di fare l'intera produzione a Torino, come appena successo con 'Cabaret' che ha visto realizzare qui anche tutta la parte dei provini per gli attori e le comparse. Ma non vorrei che l'Alfieri legasse il suo nome solo al musical: la sala si presta a ospitare grandi produzioni nazionali e internazionali, concerti, eventi. La stagione che presenteremo il prossimo 8 giugno sarà ricca e variegata".

"Rispetto all'Alfieri", ha poi proseguito Di Fiore, "il Teatro Gioiello ha una vocazione più votata alla prosa. Per tradizione ci sono sempre stati spettacoli locali, noi vogliamo mantenere la sua identità ma allargare l'orizzonte anche verso spettacoli nazionali. La nostra parola d'ordine resta però sempre la stessa, valida anche per l'Alfieri: qualità. I prezzi? Saranno adeguati al livello dell'offerta".

Daniele Angi

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