Il Nice Festival di Settimo Torinese, giunto alla seconda edizione e in programma fino a domenica 14 maggio, propone per il fine settimana un ricco programma fra spettacoli all’aperto e sotto lo chapiteau di Circo El Grito presso il parco Alcide De Gasperi.
La manifestazione fa parte della serie di festival organizzati dal centro di produzione per il circo contemporaneo blucinQue/Nice, l’unico progetto riconosciuto e finanziato dal MIC in tutto il Nord Italia e uno dei quattro riconosciuti a livello nazionale. A partire dal 2022 il centro ha creato una rete di partenariato con le quattro città di Grugliasco, Chieri, Moncalieri e Settimo Torinese, attorno al fulcro del capoluogo di Torino da cui sono nati i Nice Festival. A questi si aggiunge il Festival internazionale Sul Filo del Circo di Grugliasco, una kermesse da oltre 20 anni punto di riferimento per il settore del circo contemporaneo in Italia e all’estero.
I biglietti sono acquistabili su Vivaticket - BIGLIETTI NICE FESTIVAL SETTIMO TORINESE -, tramite l’APP del centro di produzione blucinQue Nice o in loco presso la sede del festival e in via Tiziano Lanza 31 a Grugliasco, sede di Fondazione Cirko Vertigo.
In tutte e tre le giornate conclusive del festival si potrà assistere, per un totale di quattro repliche al giorno, allo spettacolo Officina oceanografica sentimentale di Compagnia Samovar, con Luca e Davide Salata, uno spettacolo unico di spatole, rotelle e onde per soltanto sette viaggiatori alla volta, all’interno di una piccola roulotte che diventa teatro. Quindici minuti di apnea per capire com'è profondo il mare, “perché il pensiero – spiegano dalla compagnia -, come l'Oceano, non lo puoi bloccare”.
I libri si aprono come porte e da lì escono storie che ci invitano a volare. El Aletreo di Humberto Kalambres ci farà viaggiare con la fantasia tra giocoleria, equilibrio e clownerie, venerdì 12 e sabato 13 maggio alle ore 18:00 e domenica 14 maggio alle ore 16:00 presso lo spazio Arena. Kalambres è un personaggio che esplora nel mondo dei libri le infinite possibilità che si racchiudono al loro interno, mondi pieni di meraviglia e di gioco, senza paura di essere liberi, senza paura di essere ridicoli o di sorridere.
Dopo l’esordio nei giorni precedenti, è in programma per venerdì 12 e sabato 13 maggio alle ore 19, all’interno dello chapiteau, lo spettacolo in solo di Nicola Bertazzoni intitolato Maman aime beaucoup les fraises, una nuova produzione under 35 e in prima nazionale, un dialogo aperto con il pubblico affrontato attraverso la tecnica del verticalismo presentata nella sua fragilità, fatta di micromovimenti e di rapidi impulsi, un sistema complesso di muscoli che collaborano per mantenere un’illusione di immobilità. Al centro i dubbi e le emozioni di un uomo che scopre di indossare da sempre, senza saperlo, un paio di occhiali con cui ha filtrato il mondo, falsando la realtà. Lo spettacolo, indicato dai 10 anni in su, dura 30 minuti e fa da introduzione agli spettacoli successivi sotto chapiteau.
L’uomo calamita di Circo El Grito, la produzione più attesa del festival, sarà in scena venerdì 12 maggio alle ore 21:00 e sabato 13 maggio alle ore 17:00 e 21:00. Un originale spettacolo di circo contemporaneo, illusionismo, musica e letteratura, scritto e diretto da Giacomo Costantini. Un supereroe assurdo che combatte l’assurdità della guerra, tra funambolismi del corpo e della lingua, in uno spettacolo che fonde i gesti di un circense con le frasi di un racconto e le note di uno spartito. Circo El Grito e Wu Ming Foundation incrociano i loro sentieri per lasciare il pubblico con il fiato sospeso.
L’ultimo spettacolo in programma nello spazio Arena, domenica 14 maggio alle ore 18:00, sarà Fili invisibili, nuova produzione di Collettivo 6tu. Esplorando l’universo artistico di Italo Calvino, il Collettivo trasporta lo spettatore in mondi immaginifici nei quali sentirsi protagonista e liberare la sua immaginazione, rompendo gli schemi e aprendo le discipline circensi a nuove possibilità interpretative, esattamente come il celebre scrittore ha fatto, allargando i confini della letteratura.
Completa il programma l’ultima replica dedicata alle scuole del territorio, venerdì 12 maggio alle ore 10:00, dello spettacolo Armilla, ispirato a Le città invisibili di Italo Calvino, con gli allievi del terzo anno dell’Accademia Cirko Vertigo, ovvero Danaé Basurto dal Messico, Eduardo Portillo Reyes e Romel Flores da El Salvador, Matilda Testa dall’Italia, Lilou Cuny e Catherine Broad dalla Francia e Bernhard Bader dalla Germania. Una città diversa ogni giorno che esistente solo grazie all’elemento dell’acqua. Una città piena di ninfee, destrutturata ma gioiosa e luminosa. Ad Armilla il viaggio dell'acqua è una routine che si trasforma in un gioco senza fine. Sul palco differenti discipline dialogano fra loro: danza, acrodanza, giocoleria, verticalismo e corda molle.
In caso di maltempo, gli spettacoli previsti nello spazio all’aperto si terranno all’interno dello chapiteau nei medesimi orari.
INFO: www.blucinque.it