Graffiti sui muri, vetrine vuote da mesi (se non anni) e sporcizia. Anche il centro di Torino è vittima del degrado, come moltissime altre zone della città. Gli ultimi cortei anarchici, contro il 41 bis ad Alfredo Cospito, hanno lasciato il segno sulle pareti dei portici di via Po. E proprio i negozi che affacciano su quest'ultima arteria centrale dovranno fare i conti con i lavori di sostituzione dei binari e sottoservizi, che dureranno fino a novembre 2024.
Nuove panchine e totem
E così il Comune di Torino, su proposta dell'assessore al Commercio Paolo Chiavarino, ha approvato il progetto LUMEN’ (quaLità Urbana coMmErcio toriNo) che si pone il duplice obiettivo di sostenere le attività commerciali e di disegnare la riqualificazione degli spazi pubblici. "Sono previsti - ha spiegato l'assessore, a margine della presentazione delle nuove attività al Mercato Centrale - 365 mila euro di fondi regionali per l'area compresa tra piazza Castello e piazza Vittorio, passando per via Po".
Tra gli interventi la pulizia dei portici, ma anche nuovi totem informativi e il rifacimento delle barriere antiterrorismo su piazza Castello. Sempre qui verranno collocate delle panchine smart, con prese per ricaricare il cellulare.
Dialogo per salvare le botteghe
"Prevediamo poi un bando - ha spiegato l'assessore - per aiutare i negozi a rifare le vetrine, gli interni e le scaffalature". Ma non è l'unico fronte sta cui sta lavorando l'assessore al Commercio.
La storica Galleria Subalpina dal novembre 2021 è nelle mani del fondo di investimento americano Blackstone, che ha aumentato in maniera esponenziale gli affitti: i rincari delle locazioni rischiano di mettere in fuga le botteghe storiche presenti nel passaggio tra piazza Castello e Carlo Alberto. "Abbiamo avviato un dialogo per salvarle" ha concluso.