Tommaso Minardi fa parte della casa editrice Homeless Book di Faenza, davanti al loro stand un cartello che dice già tutto: #ForzaRomagna. Insieme ad altri colleghi Tommaso doveva arrivare mercoledì per partecipare alla 35esima edizione del Salone del Libro, ma il disastro dell’alluvione in Emilia Romagna ha reso incerta la loro presenza a Torino fino all’ultimo.
"Una situazione drammatica"
“La situazione è drammatica, siamo stati fortunati. Personalmente sono arrivato da Riolo Terme verso Imola è si poteva passare, ma molti nostri colleghi non sono potuti partire. Noi stessi siamo stati comunque indecisi fino all'ultimo se partire o no, sono stati gli stessi colleghi a spingerci a partire”.
La sede della loro casa editrice non ha subito danni. “Siamo stati fortunati. La nostra sede è a Faenza, l’acqua è arrivata molto vicina, ma si trova nelle parti fortunate che non sono state toccate dall’acqua, infatti i nostri libri sono qui”.
"Nessuno lo avrebbe mai immaginato"
Un disastro annunciato? “Non a questi livelli, non penso fosse possibile immaginarlo. Oggi ha ricominciato a piovere, ma anche quando ha smesso, l’acqua ha continuato a defluire in ad allagare la pianura e le città, penso che ci siano stati tutti gli allarmi, ma non penso fosse umanamente possibile immaginare una cosa del genere”.
"Andremo anche noi a dare una mano"
Resteranno allo stand di Alleanza delle Cooperative Italiane fino a lunedì 22 maggio, poi il rientro a casa. “Prima di tutto andremo a dare una mano, al momento non abbiamo altri pensieri. Vogliamo accertarci il prima possibile di come stanno tanti amici nei diversi paesi, si parla molto della pianura ma anche la montagna è disastrata. Forse ci daremo dei cambi ma i colleghi sono impossibilitati a muoversi, resteremo qui per loro”.