La contestazione subita ieri dalla ministra della Famiglia Eugenia Roccella al Salone del Libro ha scaldato e diviso gli animi della politica. Oggi a solidarizzare con l'esponente del governo Meloni non è stato un uomo del centrodestra, ma il sindaco di Torino Stefano Lo Russo: "Come è stato detto in maniera molto chiara all'inaugurazione, il Salone del Libro è un luogo bipartisan dove trovano spazio da sempre tutte le opinioni, anche quando possono risultare scomode. È questa l'essenza stessa del Salone, un luogo in cui si produce cultura e si confrontano idee".
Lo Russo: "Episodio increscioso"
L'esponente del Parttto Democratico ha aggiunto: "Come sindaco - aggiunge - non posso far altro che esprimerle la mia solidarietà per l'episodio increscioso che le ha impedito di esprimere la sua opinione. Sono dispiaciuto di questa contestazione e ribadisco che ovviamente la ministra Roccella, così come tutti gli altri esponenti del Governo, è sempre la benvenuta per quando vorrà tornare tornare a Torino nel corso di successivi appuntamenti".
Roccella: "Presentiamo assieme il libro"
A stretto giro di posta, è giunta la replica della ministra, che ha molto apprezzato. "Ringrazio il sindaco Lo Russo, tra i pochi a sinistra ad avere le idee chiare sul significato della libertà di espressione. Sarebbe un segnale importante se promuovesse una nuova presentazione del libro nella sua città, per un confronto davvero libero. Gli assicuro fin d'ora la mia disponibilità e spero che la accolga".