"La discriminazione di genere è ancora molto diffusa nel nostro Paese, stiamo facendo dei passi ma bisogna andare ancora molta strada". Con queste parole il sindaco di Nichelino, Giampiero Tolardo, ha spiegato le ragioni che hanno portato la città a sottoscrivere il documento operativo del tavolo interistituzionale per il contrasto all'omotransnegatività, per favorire l'inclusione delle persone Lgbt.
Accordo sottoscritto da una ampia rete di enti
Questo protocollo fa parte di una più ampia azione condotta dall'assessorato alle Pari Opportunità di Nichelino per l'abbattimento di ogni discriminazione e alla promozione dei diritti per tutte le persone. Attraverso un percorso partecipato da diversi soggetti, tra cui scuole, l'Asl To5, Cisa12, Polizia municipale e la tenenza locale dei carabinieri, oltre alla Città metropolitana di Torino, si è attivato un percorso di consapevolezza, confronto, formazione e condivisione di buone pratiche relativamente ai diritti delle persone che ci riconoscono nella comunità Lgbt e con particolare riferimento al contrasto all'omotransnegatività.
"Le differenze come valore"
L'obiettivo di questa azione è considerare le differenze come un valore, promuovendo un'idea di città in cui nessun3 si senta esclus3 e all'interno della quale ciscun3 possa sentirsi pienamente se stess3", ha spiegato l'assessore alle Pari Opportunità Alessandro Azzolina, che poi ha aggiunto: "Bisogna fare passi concreti, facendo dei luoghi di lavoro e delle scuole dei luoghi sicuri. Una persona trans non può rinunciare al diritto di voto perché le code ai seggi sono fatte per uomini e donne e magari io con le fattezze di donna devo questionare del mio genere e delle mie fattezze con un presidente magari poco sensibile a certi temi".
La carriera alias per i dipendenti pubblici
Nichelino, in tale modo, diventa sempre più "Città dei diritti", istituendo, tra le altre innovazioni, il registro di genere, la carriera alias per i dipendenti pubblici e la cittadinanza, una modulistica e comunicazione pubblica inclusiva, modalità di accesso alle operazioni di voto non discriminatorie, formazione costante per personale e cittadinanza.
"Tali azioni assumono più forza ed efficacia in quanto attivate e condivise assieme ad una solida rete di soggetti, che opera ogni giorno a contatto con un'ampia utenza in campo sanitario ed educativo", ha sottolineato la consigliera delegata di Città metropolitana (ed ex assessore di Nichelino) Valentina Cera. "Solo con una logica di rete può fare la differenza. Siano partiti a febbraio per realizzare questo protocollo, l'istituzione del registro di genere nella realtà di Nichelino, guidato dalla sensibilità di Margherita Graia, che ha portato sensibilità ed esperienza maturate in varie realtà".
"Bisogna incentivare le buone prassi, non solo lotta alle discriminazioni contro le persone lgbt", ha aggiunto Valentina Cera. "C'è una grande città di periferia che è in prima fila con una buona pratica avviatissima, che la città metropolitana sottoscrive e si impegna a diffondere in tutti i comuni della provincia, portando questa buona pratica in altri territori. Ringrazio Marco Giusta e il Torino Pride per far calare nella realtà le migliori e più avanzate buone pratiche".
Azzolina: "Una grande sfida culturale"
"La sfida che intendiamo collettivamente portare avanti è innanzitutto culturale", ha concluso Azzolina. "Un lavoro costante, che si sostanzierà nei mesi e negli anni a venire, attraverso l'apposito tavolo interistituzionale che, ci auguriamo, permetterà ad ognun3 di esprimere appieno e liberamente la propria identità".