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Attualità | 08 luglio 2023, 07:00

A Torino nasce il Fondo per supportare le donne malate di tumore in difficoltà economica

Il progetto, ribattezzato “Fondo Aiuta Donne”, è promosso dall’Associazione GADOS e ha l'obiettivo di fornire alle pazienti strumenti e servizi necessari al trattamento oncologico

donna con medico

Nuova iniziative per sostenere le donne affette da tumore

Uno degli “effetti collaterali” imprevisti che potrebbe trovarsi ad affrontare una donna malata di tumore è quello delle spese legate alle terapie oncologiche: per questo motivo, l'Associazione Gados Gruppo Assistenza Donne Operate al Seno ha lanciato il “Fondo Aiuta Donne”, rivolto proprio a chi è in difficoltà economica.

L'obiettivo del progetto è quello di sostenere le pazienti interessate attraverso la fornitura di strumenti e servizi necessari alle cure, come ad esempio reggiseni post intervento, parrucche, turbanti, interventi di estetica oncologica, tatuaggi al capezzolo, creme adatte alla radioterapia e alla cicatrizzazione. Il tutto grazie al coinvolgimento degli operatori sanitari e dei servizi sociali e con la collaborazione dei negozi di articoli sanitari e dei sostenitori che promuoveranno la causa: “Lavoreremo – sottolinea la presidente di Gados Rossella Noto per accompagnarle in un dignitoso decorso della malattia e garantire una miglior qualità di vita: l’attenzione e la cura rivolte alla persona e alle sue esigenze sono due costanti, parte integrante della cura della malattia”.

I requisiti e le modalità di partecipazione

Il Fondo è rivolto a donne residenti in Piemonte con ISEE inferiore ai 20mila euro: per partecipare al progetto è necessario contattare Gados (via telefono, mail o sito web) o i servizi sociali a cui è convenzionata, presentando la documentazione richiesta. Le persone ritenute idonee verranno successivamente indirizzate presso l'ente o il negozio di riferimento potendo usufruire di un contributo di 70 euro a richiedente fino a un totale di 3mila euro.

La storia di Gados

Gados, fondata nel 1984, opera da sempre all'Ospedale Sant'Anna e recentemente anche al Mauriziano: nel corso della sua esistenza, ha aiutato circa 25mila donne e le loro famiglie prima durante e dopo le terapie oncologiche: “Lavoriamo - fanno ancora sapere - per portare un'informazione chiara e semplice sulla malattia, grazie agli interventi di personale medico e non. Sosteniamo la donna operata al seno o in attesa di un intervento chirurgico e supportiamo le pazienti nel decorso della malattia e sensibilizzando gli operatori socio-sanitari, le autorità e l'opinione pubblica e promuovendo uno stile di vita sano e il valore della prevenzione”.

Marco Berton

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