La Regione Piemonte alza la voce contro il Comune di Torino, che medita di stoppare lo sfalcio dell’erba nelle aree verdi per favorire lo sviluppo della biodiversità.
Marnati: "Nei parchi l'erba va sempre tagliata"
L’altolà arriva dall’assessore all’Ambiente Matteo Marnati: “Bisogna distinguere caso per caso: nei parchi l’erba deve essere tagliata perché devono essere fruibili alla cittadinanza”. “La natura deve essere gestita” è il diktat rivolto al Comune di Torino.
La Regione non ha potere sulla decisione di Palazzo Civico, ma non fa nulla per nascondere la contrarietà all’idea: “Parchi e aree verdi devono essere fruibili da tutti, altrimenti diventano son e non a disposizione della popolazione. Dobbiamo convivere con le aree verdi, soprattutto nelle grandi città”.
"Un certo tipo di biodiversità può creare problemi"
Il Dgr Urban Forest, d’altra parte, stabilisce con precisione quale specie arborea è autoctona e quale invece rischia di diventare un danno per l’ambiente. “Un certo tipo di biodiversità può creare dei problemi” spiega Marnati.
Il “no” allo stop del taglio dell’erba non è però ideologico, anzi: “E’ una scelta parzialmente condivisa, bisogna vedere cosa intendono e dove vogliono realizzarla. Ci sono delle zone più periferiche che si possono dedicare a queste realtà: per esempio abbiamo un bando per creare un’infrastruttura verde ma dedicata solo alla fauna, in cui le persone non devono entrarvi”.
La richiesta della Regione al Comune di Torino è però chiara: l’erba alta nei parchi va tagliata. Le giungle urbane non sono tollerate.