Nonostante il caldo, l'alta pressione ribattezzata Caronte, le temperature da record, Torino riserva un'accoglienza trionfale ai Pinguini tattici nucleari.
Code e lunghe file fin dal mattino
Già dalle prime ore di questa mattina si era formata una fila ordinata all'esterno dello stadio Olimpico Grande Torino e con il passare delle ore la cosa è aumentata, alimentata dalla passione dei fans della band che porta anche nel capoluogo piemontese il suo Stadi tour 2023.
Tantissimi i giovani
Età media bassissima, sollevata solo da qualche genitore trascinato dai figli sul prato e sugli spalti dell'impianto in cui di solito gioca il Toro. Il menu prevede i pezzi più famosi e radiofonici, da Giovani Wannabe a Cocazero, passando per Rubami la notte e Ricordi.
I cancelli sono stati aperti a metà pomeriggio e il pubblico è riuscito a entrare senza problemi o attese. Controlli ai biglietti e ai varchi della sicurezza e poi tutti dentro.
Gettonatissime le docce all'interno del campo
Gettonatissimi i ventagli e le bottiglie d'acqua, ma tanti hanno fatto ricorso alle docce allestite all'interno del campo. Impossibile, fuori, trovare un parcheggio. E chi non ha potuto fare ricorso a un garage, si è rassegnato a fare più giri per trovare un posto.
Alle 21 si comincia, complice il buio imminente e una temperatura più abbordabile.