Torino, tra i numerosi primati, può vantare anche quello di essere stata la prima capitale d'Italia, la prima capitale del Regno subito dopo l'unificazione.
Gli anni che la videro impegnata in questo ruolo furono quelli a partire dal 17 marzo 1861 e fino al 1865.
La scelta di designare il capoluogo sabaudo come prima capitale del Regno d'Italia derivò dal fatto che la città di Torino era già capitale del Regno di Sardegna, e siccome quest'ultimo aveva unito la penisola, stabilire di farne la sua capitale fu un atto automatico.
La strage di Torino quando il ruolo passò a Firenze
La decisione di spostare la capitale da Torino a Firenze fu rifiutata dalla popolazione dell'epoca, che manifestò duramente in quella che fu definita come la strage di Torino, avvenuta il 21 e 22 settembre 1864 in cui morirono 52 persone e 187 furono i feriti.
All'epoca dell'unificazione l'Italia era una Monarchia, e la ricchezza d'arte e architettura, coi suoi edifici, monumenti e simboli ricordano i fasti dei tempi che furono.
Un patrimonio inestimabile in eredità
Torino vanta musei, gallerie e palazzi storici tra i più belli ed interessanti d'Italia e nel corso degli anni ha visto anche il transito di numerosi personaggi di spicco dell'arte e della cultura.
Il passaggio del testimone come capitale a Firenze non impedì a Torino di evolversi: la città visse, infatti, un periodo di grande sviluppo economico, scientifico, culturale e artistico, che culminò nell'Esposizione Generale del 1884, prendendo spunto dalle Esposizioni Universali.
Tuttora il capoluogo sabaudo è culla di un patrimonio storico-artistico di rilievo, a testimonianza dei numerosi eventi che l'hanno visto protagonista.