Si torna a scuola e a Torino cambiano le mense: più pasti freschi e menù di grandi chef [FOTO]

A Torino, così come nel resto del Piemonte, questa mattina per migliaia di alunni è suonata la prima campanella dell'anno scolastico 2023-2024. A salutare i bimbi dei nidi e materna del Polo 0-6 di via Braccini 75 il sindaco Stefano Lo Russo e l'assessore comunale all'Istruzione Carlotta Salerno. 

"Abbiamo fatto della scuola e dell'istruzione - ha sottolineato Lo Russo - una delle azioni più importanti della nostra amministrazione. Sono oltre 98 le scuole torinesi che avranno interventi di miglioramento con il Pnrr: siamo convinti che dalla qualità del sistema scolastico, passi la qualità vita nell'intera città. Fornire servizi alle famiglie è fondamentale, ma ancora di più che questi bambini possano vivere in un contesto piacevole".

Con la 1° campanella parte anche il nuovo appalto mensa, che avrà una durata quinquennale dal 2023 al 2027 ed un valore economico totale di 150 milioni di euro. La novità introdotta dalla giunta Lo Russo è che la gara non prevedeva ribassi economici: il prezzo base era di 5.50 per ogni pasto, a cui si aggiungevano due euro per le derrate fresche e 0.30 per le merende. "La mensa scolastica - ha spiegato il sindaco - era uno dei punti del nostro programma. C'erano troppi livelli di insoddisfazione: con Salerno abbiamo lavorato molto perché la nuova gara prevedesse la qualità del cibo come caratteristica principale". 

A fargli eco l'assessore all'Istruzione, che chiarisce: "Oggi parte il nuovo servizio: sei lotti su 8 hanno i nuovi gestori, mentre gli altri saranno attivati i primi di ottobre". "Abbiamo raggiunto - prosegue - anche un ottimo accordo sindacale rispetto all'assorbimento del personale". Con l'avvio del nuovo servizio saranno attivate anche sperimentazioni come più cucine fresche nei pressi delle scuole e i menù studiati anche da grandi chef. In totale sono 340 i plessi scolastici - dai nidi alle medie - coperti dal servizio ristorazione. Sono 7 milioni i pasti serviti all’anno, con 4.000 menu personalizzati per esigenze di religione e 1.000 per le intolleranze.