Torino e il Piemonte fanno rima con cultura. E’ questo il messaggio forte, a reti unificate, che si leva dalla Cavallerizza Reale. Un luogo simbolo del patrimonio culturale della città, che ha ospitato gli Stati Generali della Cultura, organizzati dal Sole 24 ore.
“Com'è cambiato e come sta cambiando il mondo della cultura e delle produzioni culturali in Italia?" Per far luce su questo e altri aspetti dell’industry culturale italiana sono tornati a incontrarsi nel summit che, quest’anno, si è arricchito di un forte respiro internazionale. Tra gli ospiti Giulia Carluccio, prorettrice Università di Torino, Alberto Cirio, presidente Regione Piemonte, Stefano Lo Russo, sindaco di Torino; Rosanna Purchia, assessora alla Cultura del Comune di Torino, Vittoria Poggio, assessore alla Cultura, Turismo e Commercio della Regione Piemonte e Tommaso Sacchi, assessore alla Cultura Comune di Milano.
Lo Russo: "Doveroso investire nella cultura"
E la scelta di investire è stata fortemente rivendicata da Stefano Lo Russo, sindaco di Torino: “La cultura è uno dei settori in cui più di altri abbiamo deciso di investire: sia dal punto di vista degli eventi, fondamentali per renderla diffusa e fruibile da parte della cittadinanza, che con investimenti infrastrutturali”.
“I luoghi della cultura assumono un’importanza strategica - ha ribadito il sindaco - Abbiamo investito sui musei cittadini, penso all’Egizio o alla Gam. Con il Pnrr abbiamo scelto di investire su luoghi di cultura:il progetto bandiera è la rifunzionalizzazione di Torino Esposizioni. E poi abbiamo pensato alla creazione della nuova biblioteca centrale civica nei luoghi iconici disegnati dall’architetto Nervi”.
"Biblioteche luoghi di aggregazione sociale"
“Si è scelto - ha concluso Lo Russo - di far ripartire le periferie con le biblioteche di quartiere, ne rimettiamo a nuovo 17. La visione è quella di farle diventare un luogo di aggregazione sociale”.
Chi ha voluto sottolineare quanto fatto negli anni è Alberto Cirio: “Abbiamo sempre investito in cultura. Nella mia legislatura abbiamo continuato in questo percorso, investendo tra il 2021 e il 2022 ben 223 milioni di euro. Ci crediamo, è crescita intellettuale e di valori”.
Cirio: "Il mondo culturale fatto di molte aziende"
“Il mondo culturale - ha proseguito il Governatore - è fatto di aziende. Sono oltre 20.000 quella che in Piemonte vivono di cultura. Rappresentano il 3,5 % del Pil, migliaia di occupati, di persone che hanno uno stipendio grazie a un’attività legata alla cultura”.
“Il fatto che esportiamo il 20% della cultura che produciamo in Piemonte, è una testimonianza di come questa sia una terra di eccellenza anche in termini di prodotti culturali” ha concluso Cirio.