Il Consiglio comunale richiama la tutela del diritto di cronaca nel rispetto dell’articolo 21 della Costituzione e approva un Ordine del giorno – prima firmataria Alice Ravinale (Sinistra Ecologista) – che ricorda un episodio dello scorso luglio, quando attivisti di Ultima Generazione avevano bloccato il traffico stradale tra Torino e Settimo Torinese per denunciare la gravità della crisi climatica in atto: in quell' occasione, tre giornalisti erano stati multati dalla Polizia Stradale in quanto pedoni sulla sede stradale.
Quanto accaduto appare molto preoccupante, recita il documento: l’eventualità che i giornalisti siano sottoposti a sanzione mentre svolgono il loro lavoro rischia di compromettere il diritto di informazione e di cronaca. “Non è nemmeno la prima volta che succede – aggiunge la consigliera rossoverde - già in altre azioni di attivisti per il clima a Torino alcuni giornalisti erano stati identificati e sanzionati. Il nostro atto non solo esprime la solidarietà della Città ai giornalisti sanzionati, ma ricorda anche al Prefetto e al Ministero dell’Interno che bisogna salvaguardare sempre il diritto di cronaca di cui all’articolo 21 della Costituzione, al fine di evitare che vengano elevate sanzioni nei confronti di giornaliste e giornalisti, fotoreporter e videoreporter nell’esercizio delle loro fondamentali funzioni”, ha spiegato Alice Ravinale.
La Sala Rossa, con questo atto, esprime solidarietà ai giornalisti sanzionati e chiede al Prefetto e al Ministero dell’Interno di dare comunicazione affinché sia salvaguardato l’articolo 21 della Costituzione per evitare siano elevate sanzioni a giornalisti, fotoreporter e videoreporter nell’esercizio delle funzioni.
Nel dibattito che ha preceduto la votazione, sono intervenuti in sostegno dell'approvazione del documento, oltre alla presentatrice del documento Ravinale, i consiglieri e consigliere Diena (SE), Conticelli (PD), Sganga (M5S), Garione (Moderati), Viale (Radicali + Europa), Apollonio (AD-Demos), Ciampolini (Torino Domani).
I consiglieri Crosetto (Fd'I), Ricca e Catizone (Lega) si sono pronunciati contro l'opportunità dell'Ordine del giorno, chiarendo che a loro avviso non si è trattata di una violazione del diritto di cronaca e dell'articolo 21 della Costituzione, ma di una violazione del Codice della strada, la cui sanzione giustamente non ha impedito ai giornalisti - che potrebbero essere resi più riconoscibili - di scrivere e pubblicare i loro articoli.
Il voto ha dato come risultato 26 suffragi in favore e 3 contrari.