Tre giorni nel salotto buono di Torino, per studiare il mondo del turismo nei suoi aspetti meno immediati, ma altrettanto centrali. Il World tourism event ha aperto i battenti questa mattina all'interno del Museo del Risorgimento, dove si sono dati appuntamento rappresentanti di molte regioni d'Italia, ma anche di altri Paesi del mondo.
Come valorizzare i gioielli con i grandi eventi
Filo rosso: quello del turismo, ma questa volta l'analisi va oltre la semplice dinamica di promozione e attrazione dei visitatori. Si dibatte, piuttosto, di come si possa organizzare grandi eventi in luoghi apparentemente fragili e inaccessibili come i luoghi tutelati dall'Unesco. Da Matera alla Palazzina di caccia di Stupinigi.
Come evitare ingorghi
Ma ci sono anche ragionamenti da fare sul rischio di sovraffollamento dei luoghi più attrattivi. Un tema che conoscono bene città come Firenze, Roma o Venezia (che da tempo è al centro del dibattito per l'idea di un ticket di accesso), ma che comincia a farsi presente anche dalle nostre parti, per esempio nelle Langhe.
Ecco perché bisogna mettere in atto strategie e pratiche che permettano di "dirottare" i flussi di persone troppo imponenti, de congestionando le zone sotto stress.
Purchia: "Siamo al centro di una rete Unesco"
"Torino ormai non solo apprende, ma fa - dice Rosanna Purchia, assessore comunale alla Cultura - in grande sinergia con Regione e le città Unesco di Alba e Biella, senza dimenticare il tessuto nazionale con un comitato molto attivo coordinato da Fabriano. Questo lavoro che stiamo portando avanti è proprio un progetto che presenteremo alla Biennale di Venezia per valorizzare i luoghi Unesco".
Poggio: "Sempre più strutture in Piemonte"
"Negli ultimi 5 anni sono aumentate del 7% le strutture ricettive in Piemonte - aggiunge l'assessore regionale alla Cultura Vittoria Poggio - e questo rafforza l'iniziativa privata all'interno di una rete regionale sempre più strutturata".