ELEZIONI REGIONALI
 / Viabilità e trasporti

Viabilità e trasporti | 04 ottobre 2023, 12:40

“Lasciate l’auto a casa”, ma l’alternativa inquina: la Regione salva i bus Euro 3 e 4 con una deroga

Gli Euro 3 e 4, seppur considerati inquinanti, sono essenziali per garantire il funzionamento del Trasporto Pubblico Locale. Preioni attacca l’Europa: “Siamo obbligati a correre continuamente ai ripari per tamponare le regole europee e nazionali che bloccano i mezzi diesel”

vecchio autobus

“Lasciate l’auto”, ma l’alternativa inquina: la Regione salva i bus Euro 3 e 4 con una deroga

Auto dei cittadini ferme in garage, bus inquinanti liberi di circolare perché indispensabili. Fa discutere la proposta di legge approvata dal Consiglio regionale per “salvare” i veicoli Euro 3 e Euro 4 e poter garantire ai piemontesi un servizio fondamentale come quello del trasporto pubblico locale.

Per Preioni (Lega) "legge indispensabile"

La legge, proposta dal capogruppo della Lega Alberto Preioni viene definita “Indispensabile”. Fondamentale per permettere ai cittadini di usufruire un servizio che la stessa Regione e i Comuni continuano a incentivare. Eppure non tutti i bus sono adeguati: in caso di “semaforo arancione” centinaia di mezzi potrebbero circolare solo con Move-In e filtro antiparticolato, non installabile però sugli Euro 3 e 4, che rischiano così di andare a fuoco. 

"Non possiamo lasciare a casa le persone"

Da qui la necessità di derogare, di dare modo ai veicoli inquinanti di girare lo stesso. “Non possiamo lasciare a casa le persone” è l’imperativo lanciato da Marco Gabusi, assessore ai Traporti della Regione Piemonte, che ricorda come ci siano i fondi e la volontà di cambiare i mezzi. Ma servirà tempo. “200-250 pullman inquinanti saranno sostituiti entro la fine del 2024”. 

In mezzo la “legge ponte”, la deroga. Una legge che fa storcere il naso alle opposizioni, scettiche sia su una proroga che rischia di durare ben poco sia per l’esempio non così virtuoso che la Regione darebbe agli stessi cittadini a cui chiede sacrifici e una svolta ecologista. Una riflessione, nei fatti, confermata anche dal capogruppo di Forza Italia Paolo Ruzzola: “E’ giusto non fermare il Tpl, ma serve aprire una riflessione: chiediamo ai privati di avere mezzi poco inquinanti, il pubblico dovrebbe dare il buon esempio. Serve programmazione”. 

"Costretti a correre ai ripari"

Siamo obbligati a correre continuamente ai ripari per tamponare le regole europee e nazionali che bloccano i mezzi diesel, prima per le automobili, ora per i mezzi di trasporto pubblico locale”. Così il capogruppo della Lega in Consiglio regionale del Piemonte Preioni. “Grazie a questa norma potranno circolare, purché abbiano installato il dispositivo “move in”. 

Perché spesso – ha aggiunto Preioni – anche i Comuni non hanno tutti i mezzi pubblici nuovi di fiamma e sono parecchi gli Euro3 ed Euro4 tutt’ora in esercizio: bloccarli significherebbe creare gravi problemi al Tpl piemontese, alla circolazione in generale e, in definitiva, ai cittadini”.

Deroga necessaria per far circolare i bus

Senza l’approvazione di questa legge di cui Preioni è primo firmatario, infatti, i bus Euro3 o Euro4, benché dotati di “move in”, sarebbero stati fermi nei depositi, anche perché sono mezzi che, per una questione tecnica, non possono montare il filtro antiparticolato, a causa del calore che genera.

Questo provvedimento va fatto perché serve – ha concluso il capogruppo della Lega - ed è possibile anche a fronte del miglioramento della qualità dell’aria di questi ultimi vent’anni, grazie agli interventi attuati dalla Regione sulla riduzione delle emissioni”.

Valle (Pd): "Così si smonta il piano per la qualità dell'aria"

"Nel Consiglio Regionale di oggi la maggioranza ha approvato una leggina urgente per consentire ai bus euro3 di circolare senza montare il FAP, filtro antiparticolato, pur montando il dispositivo move-in. Un nuovo passetto nella direzione di smontare il piano per la qualità dell’aria e di consentire la circolazione di mezzi inquinanti", attacca il vice presidente del Consiglio regionale, Daniele Valle del Pd.

"Ma il diavolo si nasconde nei dettagli: nuovamente la giunta Cirio ha trovato chi ha fatto il lavoro sporco al posto suo. Questa volta, infatti, la proposta arriva dai tre capigruppo di maggioranza, Preioni, Ruzzola e Bongioanni. Come sull’anticipo di due anni del blocco euro5 si è atteso l’intervento del governo, che ha smontato la decisione degli assessori Marnati e Gabusi, oggi sono i capigruppo che si sono fatti carico di provare a sollevare la giunta da ogni responsabilità. È facile intuire perché la giunta non si è fatta carico della proposta… al grido di: “vai avanti tu, che a me vien da ridere”. Ma il tema dell’inquinamento e della salubrità dell’aria è molto serio e non basta ricorrere a questi trucchetti per ingannare chi sta indagando sulle responsabilità delle amministrazioni". 

Valle conclude aggiungendo: "Tra due o tre mesi i bus euro 3 avranno finito il chilometraggio consentito dal move-in: a quel punto arriverà una nuova deroga? Riuscirà la giunta Cirio ad accorgersi dei problemi per tempo e non sempre in emergenza? Una politica seria avrebbe sostenuto le aziende nell’acquisto di nuovi mezzi non inquinanti".

Andrea Parisotto

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MAGGIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di TorinOggi.it su WhatsApp ISCRIVITI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium