Non c’è Il Bacio, ma la mostra “Hayez. Officina del pittore romantico”, ospita alcune importanti opere, tra cui La Meditazione, Il consiglio alla vendetta e Accusa Segreta, insieme a molti quadri e disegni inseriti del pittore veneziano.
"Il Bacio è diventato il simbolo dell’Accademia di Brera, per cui non si sposta dalla sua sede. Questo è l'unico motivo per cui non lo abbiamo inserito in mostra", conferma il curatore Fernando Mazzocca.
Dieci sezioni per 100 opere allestite fino al 1° aprile in un percorso cronologico, raccontano il lavoro di Francesco Hayez, autore simbolo del passaggio tra lo stile neoclassico a quello romantico. Dalle prime esperienze tra Venezia e Roma, sotto l’influenza dell’opera di Tiziano, fino a quelle come "pittore civile".
Amico di Manzoni e di Verdi, considerato il pittore del Risorgimento, Hayez è stato dimenticato per diversi anni, fino quando venne riscoperto negli anni ‘70. Fil rouge della mostra il rapporto tra disegno e pittura, mai secondario per il pittore. Un’attenzione particolare viene riservata alla modella e amante di Hayez, Carolina Zucchi, ritratta sia in momenti di intimità sia per grandi opere diventata celebre.
Focus speciale dell’esposizione è quella dedicata ai disegni per la Sete dei crociati. Opera che aveva programmato come suo capolavoro, eseguita tra il 1833 e 1850 destinata a Palazzo Reale di Torino, dove è ancora conservata. Per la Gam la terza mostra dedicata all’arte dell’Ottocento, dopo i Macchiaioli e Giovanni Fattori.
Per info: https://www.gamtorino.it/it