Si chiude il sipario sull'era Francesco Profumo alla guida della Compagnia di San Paolo.
Otto anni (due mandati da quattro ciascuno) che trovano il loro traguardo presso l'auditorium del Conservatorio di Torino, in occasione della Giornata della Compagnia. Musica e cultura, che sono parte delle attività che la Fondazione porta avanti. Un mandato che scadrà in primavera, mentre sono già tante le voci sia sulla futura destinazione dell'ex ministro (presidenza di Intesa Sanpaolo?), sia sulla successione alla guida della Fondazione.
Nomi che si rincorrono, molti dei quali corrispondenti ai volti dei presenti in platea. Ma certezze non ce ne sono, se non quel vincolo dei 70 anni che taglia fuori alcuni profili altrimenti papabili. File gremite, tra cui si sono riconosciuti Marco Gay, presidente di Confindustria Piemonte, David Avino, presidente di Argotec e patron del basket torinese con Reale Mutua, Riccardo d'Elicio, presidente del Cus Torino, il rettore uscente del Politecnico, Guido Saracco, l'ex presidente della Camera di commercio, Vincenzo Ilotte e l'attuale numero uno di Intesa Sanpaolo, Gian Maria Gros Pietro. E poi Stefano Buono (fondatore di Newcleo e presidente di Lifft), Christian Greco, anima del Museo Egizio e molti altri ancora.
Le cifre della Compagnia
Sono state pari a 710 milioni di euro le erogazioni effettuate da CSP negli ultimi 4 anni, con un impatto sul territorio stimabile in più di 3,5 miliardi. Cifra che sale a 1,3 miliardi erogati a favore di 8.454 iniziative negli ultimi 8 anni, mentre pesa 8,4 miliardi il valore di mercato complessivo del portafoglio delle attività finanziarie a oggi, con un incremento del valore del patrimonio di oltre 1,6 miliardi negli ultimi 8 anni.
Per quanto riguarda il 2024, sono 170 milioni i fondi previsti per le erogazioni e le iniziative comuni per il 2024, mentre sino stati oltre 193 quelli erogati nel 2023 per la realizzazione e lo sviluppo di 1241 iniziative. Per l'anno in corso, i fondi saranno suddivisi tra: Obiettivo Cultura 36,4 milioni di euro, Obiettivo Persone 52,4 milioni, Obiettivo Pianeta 44 milioni, mentre il budget della Direzione Pianificazione, Studi e valutazione ammonta a 1,5 milioni.
Aiutare chi sta peggio: "No innovazione senza umanità"
“In questi 8 anni è cambiato il nostro modo di essere Fondazione - dice Profumo -. Un ibrido tra le azioni erogative e di gestione diretta o di accompagnamento dei progetti al significato che abbiamo voluto dare all’impatto e alla leva, cioè alla attrazione, messa in comune e moltiplicazione delle risorse".
Con un occhio di riguardo verso chi ha bisogno (e il racconto dell'ex Moi torna ciclicamente): "Ogni volta che siamo stati attivi nella tutela dei più poveri e deprivati, abbiamo contemporaneamente lavorato perché le organizzazioni del Terzo Settore crescessero in competenza e abilità gestionale e programmatoria".
E ancora: "Lo sviluppo senza umanità è inutile e l’umanità senza sviluppo si ripiega tristemente su sé medesima, senza margine di manovra per contrastare l’esclusione e la diseguaglianza”.