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Politica | 14 febbraio 2024, 14:50

Stellantis, Cirio a Roma per parlare con Urso del caso-Mirafiori: "Serve un nuovo modello”

Si comincia dal Piemonte, dove le nubi nere si stanno addensando tra cassa integrazione e modelli fuori produzione, nel giro di incontri per le regioni con stabilimenti del Gruppo auto. Assemblee sindacali intanto dopo le recenti notizie

Incontro tra Cirio e Urso su Stellantis

Stellantis, tavolo con il ministro Urso a Roma. Cirio: "Porteremo le istanze del territorio”

Sarà il Piemonte, il primo della fila: la nostra regione, infatti, romperà il ghiaccio nella serie di confronti che vedranno sfilare di fronte al ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, tutte le regioni italiane che hanno uno o più stabilimenti Stellantis.

Il caso Mirafiori negli uffici del ministero 

Per il Piemonte, ovviamente, i timori riguardano il caso di Mirafiori: storica culla della produzione di auto dai tempi della Fiat. Ma che ora, tra accorpamenti (da Grugliasco per Maserati), modelli fuori produzione (ancora Maserati) e cassa integazione (partita lunedì e che durerà fino a fine marzo) ha più dubbi che certezze.


[Incontro tra il governatore Cirio e il ministro Urso]

Gli incontri avverranno nell'ambito del “Tavolo nazionale Stellantis”. E a rappresentare le domande e le richieste del Piemonte sarà il governatore, Alberto Cirio: “Abbiamo condiviso con il ministro, che ho incontrato oggi a Palazzo Piacentini a Roma, e con il governo, l’esigenza di affrontare il nodo del futuro degli stabilimenti torinesi e in particolare di Mirafiori, che è strategico non solo per la città di Torino ma per l’intero comparto automotive in Italia. Per questo a marzo il Piemonte sarà la prima regione convocata al tavolo nazionale su Stellantis che ora il ministro intende declinare in momenti specifici con le Regioni".

Una raccolta di idee: "Serve un nuovo modello"

Per farsi trovare pronti, però, è necessario un giro d'orizzonte. "Nelle prossime settimane, in vista di questo appuntamento, convocherò gli enti locali, a partire dal Comune di Torino, associazioni di categoria e sindacati per un confronto sul tema Stellantis per arrivare al tavolo romano con una posizione unitaria del territorio che chiede a gran voce di essere strategico all’interno delle politiche dell’azienda, a partire dall’individuazione di un nuovo modello per gli stabilimenti torinesi, per salvaguardare un polo produttivo fondamentale e un’intera filiera che ha già dimostrato di poter affrontare con determinazione le sfide della transizione energetica ma che deve continuare a essere centrale nelle dinamiche produttive del gruppo Stellantis”, conclude Cirio.

Proseguono le assemblee sindacali

Intanto, proprio a Mirafiori, proseguono le iniziative sindacali. Proprio oggi, per esempio si è tenuta l'assemblea organizzata da Fiom Cgil nei reparti di Economia circolare e Presse: Appuntaenti che hanno riscosso una certa partecipazione da parte dei lavoratori, per fare il punto sulla situazione. Accanto alle recenti notizie su cassa integrazione e fine della produzione del Levante, proprio nelle scorse ore è emersa la prospettiva che nel corso del 2024 aumentino nello stabilimento torinese le lavorazioni per le trasmissioni destinate ad auto ibride e plugin.

Massimiliano Sciullo

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