Nella vicenda degli alberi di corso Belgio, ci si è messo un altro elemento a complicare ulteriormente le cose: il tram 15. Il Comitato per salvare gli aceri, a proposito, respinge al mittente la tesi secondo cui a rimandare ulteriormente il ripristino della linea sarebbe il rinvio dell'abbattimento degli esemplari giudicati pericolosi dal Comune.
L'antefatto
L'antefatto risale a lunedì, quando gli attivisti si sono nuovamente radunati in prossimità dei lavori per esprimere il proprio dissenso all'operazione, questa volta “armati” di padelle e cucchiai. Il sit in ha poi convinto i tecnici del Comune a desistere dalle proprie intenzioni e a rinviare le operazioni – ampiamente annunciate da cartelli stradali – a data da destinarsi.
Il sopralluogo
Per sostenere la propria posizione, i membri del Comitato hanno organizzato un sopralluogo: “Ci siamo recati – hanno fatto sapere - al cantiere Gtt di piazza Coriolano a Sassi e abbiamo constatato che, vista la situazione attuale, i lavori potrebbero protrarsi ancora per un po'. I cittadini, dunque, dovrebbero essere informati del fatto che il tram 15 non potrà essere riattivato indipendentemente dagli avanzamenti delle potature e degli abbattimenti”.
L'attacco
L'attacco è diretto, ancora una volta, alle istituzioni: “Scaricare su spalle altrui le responsabilità ed i ritardi nei lavori pubblici – hanno concluso - gioverà alla nostra amministrazione cittadina? I cittadini possono vedere con i loro occhi la realtà dei fatti”.