E’ Marco Cappato dell’Associazione Luca Coscioni– insieme a Pd, M5S, Luv, Unione Popolare ed Europa Verde – a lanciare un appello sul fine vita al governatore Alberto Cirio: “Il Piemonte decida. Il grande rischio è che non si prenda una decisione prima della fine della consiliatura. Sarebbe una mancanza intollerabile per i cittadini e lo stesso Consiglio Regionale”.
Metodo per chiedere fine vita
Lo scorso 10 novembre hanno preso il via le audizioni sulla proposta di legge di iniziativa popolare “Liberi subito” sul suicidio assistito. Domani pomeriggio è previsto un ultimo passaggio di approfondimento con gli uffici, per poi arrivare in Commissione. La pdl in discussione non introduce un diritto ex novo e nemmeno lo amplifica, ma stabilisce il metodo e il regolamento con cui una persona può richiedere il fine vita.
La proposta
Di fatto, come ha spiegato il giudice Vladimiro Zagrebelsky, la proposta rende operativo un diritto già esistente previsto dalla sentenza della Corte Costituzionale 242/2019 sul caso Marco Cappato e dj Fabo e stabilisce le procedure con cui richiedere il suicidio assistito. “Il tema – ha chiarito – da decidere a Palazzo Lascaris è come eseguire questa sentenza”. Primo firmatario dell’atto è Davide Di Mauro, che ha fornito i numeri: “La proposta ha raccolto quasi 12mila firme in 600 Comuni del Piemonte”.
Cappato: "Società elemento di speranza"
“E’ l’occasione – ha aggiunto Cappato– di riconnettere le istituzioni alla società. Se noi ci limitassimo a fotografare i partiti e i loro rapporti di forza potremmo essere pessimisti. L’ultimo sondaggio del Censis dice che il 74% delle persone in Italia è favorevole all’eutanasia legale”.
“Se noi guardiamo fuori, – ha sottolineato – ciò che esiste nella società è un elemento di speranza ma anche di forza, che noi speriamo si trasferisca in chi i cittadini li rappresenta”.
"Noi - hanno annunciato i consiglieri delle minoranze - faremo tutto il possibile per portare il provvedimento in Aula, per discuterlo e votarlo al più presto. Ma sarà necessaria una volontà trasversale, che auspichiamo di trovare". Alcuni esponenti della maggioranza, in particolare tra le file della Lega (Gianluca Gavazza e Alessandro Stecco), sarebbero favorevoli alla proposta.