Uno stipendio (annuo, si intende) di 13 milioni e mezzo di euro. E' quello che ha ricevuto il ceo di Stellantis, Carlos Tavares, nel corso del 2023. E' questo uno degli elementi contenuti all'interno della Relazione finanziaria sull'anno scorso divulgata dal Gruppo. E scorrendo le cifre, si scopre anche che, rispetto all'anno scorso, il top manager ha incassato 1,4 milioni in meno (nel 2022 erano stati 14,9).
Una parte "variabile" al 90%
Una retribuzione che però ha nella parte "fissa" soli due milioni di euro, quota peraltro invariata da tre anni, mentre il restante 90% della "busta paga" dell'amministratore delegato è legata a parti variabili. Risultati e performance, insomma. Ma non solo: nel 2023 Tavares ha ricevuto anche un incentivo per la trasformazione di Stellantis verso la tecnologia sostenibile. Si tratta di 10 milioni di euro, ma il piano si sviluppa lungo un orizzonte temporale di cinque anni. Altri 13 milioni, in un arco di tempo più ampio, finiranno sul conto corrente del manager portoghese se altri specifici obiettivi saranno raggiunti nel corso dei prossimi anni.
"Una delle migliori performance dell'auto"
Sempre i numeri parlano poi di un margine del 12,8% nel corso del 2023, con una ridistribuzione ai dipendenti di 1,9 miliardi. Una somma che, unita a quella dei due anni precedenti, arriva a comporre un totale di 6 miliardi di euro. "Sotto la guida di Tavares - si legge in una nota ufficiale diffusa da Stellantis, si è ottenuta - una delle migliori performance del settore automobilistico".
Risultati che collocano Stellantis al 16cesimo posto "tra le aziende più profittevoli al mondo, con amministratori delegati che guadagnano fino a 6 volte di più rispetto a Tavares ed è tra le 20 maggiori aziende quotate in borsa al mondo per fatturato".
Sempre più elettrici e sostenibili
Soddisfatto lo stesso Tavares, che sottolinea come, nel 2023, il Gruppo abbia dimostrato "capacità di esecuzione, di innovazione e di trasformazione in un'azienda tecnologica di mobilità sostenibile". E descrivendo la trasformazione in corso (non solo nell'auto) come opportunità e non come minaccia, ricorda come "a fine 2023 quasi un terzo del nostro portafoglio prodotti era costituito da veicoli elettrici a batteria e nel 2024 intendiamo lanciare altri 18 Bev, arrivando a un totale di 48 modelli elettrici. Questa offensiva di prodotti sosterrà la grande spinta all'elettrificazione in Nord America e rafforzerà la nostra posizione in Europa".
Quanto c'è di Mirafiori?
Impossibile non pensare dunque a quali di queste caratteristiche si rispecchino anche sullo storico stabilimento di Mirafiori, dove Stellantis produce la 500 Bev e dove, prima della frenata degli ultimi mesi, i volumi andavano a gonfie vele. Un altro elemento molto "torinese", però, viene citato da Tavares in chiusura di discorso: "Il nostro obiettivo - ricorda il ceo di Stellantis - è industrializzare il recupero e il riutilizzo sostenibile dei materiali, costruendo al contempo tecnologie innovative e capacità avanzate, per salvaguardare il nostro futuro comune". Proprio quello che si propone di fare l'hub di economia circolare inaugurato pochi mesi fa.
Elkann: "Decarbonizzare per proteggere aziende e dipendenti"
"Il 2023 è stato un anno caratterizzato da nuovi progetti e da importanti risultati per Stellantis. La nostra missione di fornire a tutti una libertà di mobilità pulita, sicura e conveniente non è mai stata così importante e la capacità di recupero dei nostri colleghi, sotto la guida di Carlos Tavares, ha fatto la differenza", dice John Elkann, presidente di Stellantis. "Continueremo ad attuare la nostra strategia di decarbonizzazione per proteggere la nostra azienda, i nostri dipendenti e le generazioni future".
Sabato mattina marcia intorno allo stabilimento
Domani mattina, sabato 24 febbraio, è invece programmata la marcia intorno a Mirafiori, organizzata da Sinistra Ecologista. “Il 2024 si è aperto con un nuovo stop a Mirafiori: i lavoratori e le lavoratrici sono rientrati solo per tornare in cassa per altre 6 settimane. Una cassa che dura a singhiozzo da 17 anni - spiegano il vicecapogruppo di Alleanza Verdi Sinistra, Marco Grimaldi e la capogruppo di Sinistra Ecolgista al Comune di Torino, Alice Ravinale - Il livello di guardia è stato superato. Migliaia di persone hanno il diritto di sapere cosa sarà del proprio futuro. A Mirafiori servono nuovi modelli e un progetto vero. L'hub dell'economia circolare non basta nemmeno a ricollocare tutti gli attuali dipendenti, altro che nuova occupazione. Cammineremo attorno a quei quasi 3 milioni di metri quadrati, per metà vuoti, in una marcia per il clima e per il lavoro. Mirafiori e l’automotive italiano non meritano di spegnersi così".
"Nel 2023 Carlos Tavares ha guadagnato 13,5 milioni di euro, un po' meno dell'anno scorso ma sempre 518 volte il salario medio di un dipendente di Stellantis. Dovremmo ricordarci tutti che la forza economica e finanziaria di quel gruppo è fatta anche di incentivi, accordi di programma e cassa integrazione. Senza tutto ciò l'amministratore delegato non guadagnerebbe 1000 volte lo stipendio degli operai in cassa. I profitti stellari non sono mai figli delle stelle, ma sempre di una mancata redistribuzione fra capitale e lavoro. Domani marceremo attorno a Mirafiori per la piena e buona occupazione nella transizione ecologica": ha dichiarato il Vicecapogruppo di Alleanza Verdi Sinistra alla Camera, Marco Grimaldi.