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Cultura e spettacoli | 03 marzo 2024, 11:00

Troppo pochi monumenti dedicati alle donne? La riflessione con le opere di Irene Pittatore

Tra le azioni del progetto Monumenta Italia: le affissioni in piazza Bottesini, in piazza Bengasi e all'Urp. Dal 7 al 28 marzo completa l'iniziativa la mostra-laboratorio da Recontemporary

Troppo pochi monumenti dedicati alle donne? La riflessione con le opere di Irene Pittatore

Troppo pochi monumenti dedicati alle donne? La riflessione con le opere di Irene Pittatore

Monumenta Italia è un progetto artistico di sensibilizzazione, divulgazione e produzione che intende coinvolgere il pubblico in una riflessione rispetto all’esiguità dei monumenti dedicati alle donne.

Il cantiere di Monumenta Italia ha la sua prima base a Torino ed è nato per operare sul territorio nazionale e riunire le competenze di lavoratrici della cultura e dell’arte accompagnate da una serie di opere ideate dall’artista Irene Pittatore, sulla base del progetto di ricerca del Centro Studi e Documentazione Pensiero Femminile APS Monumentale dimenticanza, volto a censire la presenza di monumenti dedicati a storiche figure femminili nelle città e comuni piemontesi.

Le azioni del 2024 prevedono alcune affissioni con dati e interrogativi rispetto alla presenza delle donne nel patrimonio pubblico monumentale piemontese.

Si parte in piazza Bottesini a Torino con un manifesto nell’ambito della rassegna Opera Viva Barriera di Milano, il manifesto. Con apertura il 26 febbraio alle  ore 18.30, il manifesto resterà in posa fino all’ 11 marzo 2024. Si proseguirà all'URP del Consiglio Regionale del Piemonte con la a serie completa dei manifesti e due video, dal 4 al 29 marzo 2024. Alla Stazione della Metropolitana di Piazza Bengasi a Torino ci saranno poi otto lightbox con la serie completa dei manifesti dal 6 al 31 marzo 2024. 

Completa la rassegna, da Recontemporary la mostra–laboratorio dal 7 al 28 marzo per indagare i temi della presenza della storia delle donne nello spazio pubblico e nella sua narrazione. Le opere di Irene Pittatore saranno presentate al pubblico come strumenti di riflessione rispetto ai temi della ricerca e saranno il punto d’avvio di laboratori e incontri aperti alle scuole, alle università e a un pubblico eterogeneo. La mostra, che nasce come progetto itinerante, è pensata come “kit di lavoro” che comprende i manifesti, un gonfalone, video e fotografie di performance artistiche che saranno utilizzati ogni volta come incipit degli incontri con esperte e attiviste.

redazione

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