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Attualità | 14 marzo 2024, 12:05

Si chiama Milani, ma parte da Torino: così la "piccola" Tyvak difenderà la Terra dagli asteroidi

Consegnato oggi all'agenzia spaziale europea il nanosatellite per la missione Hera, che dovrà vigilare sulla presenza e i comportamenti dei corpi celesti "Didymos"

Si chiama Milani, ma parte da Torino: la "piccola" Tyvak difenderà la Terra dagli asteroidi

Si chiama Milani, ma parte da Torino: la "piccola" Tyvak difenderà la Terra dagli asteroidi

Parte da Torino il primo nanosatellite che orbiterà intorno a un asteroide per salvare la Terra. Si chiama "Milani" ed è un prodotto di Tyvak international, azienda giovane sia per fondazione che per età media degli addetti: sono in tutto 30, circa trentenni. La loro sede è in via Orvieto, ma il loro riferimento è lo Spazio, in piena armonia con un Distretto che vuole essere sempre più vivace.

Già dieci satelliti mandati in orbita

Nati presso I3p nel 2015, dal 2018 si trasferiscono in via Orvieto e hanno già mandato in orbita dieci satelliti, ancora operanti. E ora si trovano a lavorare per l'Agenzia Spaziale Europea, all'interno di una missione che vede coinvolta anche la Nasa (e l'altra eccellenza torinese Argotec, che ha fornito il nanosatellite Liciacube), già entrata in azione nella prima fase.

L'asteroide Didymos, minaccioso nei suoi movimenti, è stato colpito e deviato, ma con risultati (anche se positivi) diversi da quello che era stato calcolato e previsto a tavolino. Ecco perché bisogna tornare laggiù e controllare come stanno evolvendo le cose.

In missione per difendere la Terra

L'obiettivo di Milani e Tyvak, dunque, è la difesa planetaria, a dimostrazione che le dimensioni non contano: il satellite è grosso poco più di un metro (pannelli compresi) e salirà a bordo della sonda Hera. Andrà in missione nello Spazio profondo per analizzare come si sta comportando Didymos dopo l'impatto. Gli effetti positivi, però, sono anche su Torino. 

"Milani ha creato 11 nuovi posti di lavoro in Tyvak e conta sulla collaborazione di Politecnico, Altec, atenei internazionali (Finlandia e Norvegia, ndr) e molti altri attori - spiega Fabio Nichele, direttore operativo di Tyvak - Siamo la dimostrazione che anche una piccola azienda può essere un prime contractor, insieme a una filiera italiana ed europea tra fabbriche, produttori di circuiti stampati, servizi di test e logistica".

Due anni in volo

Il viaggio durerà due anni e il decollo è programmato dalla Florida, il prossimo 7 ottobre. "Con la missione Hera faremo un viaggio di due anni che ci porterà in prossimità degli asteroidi Didymos - spiega Margherita Cardi, responsabile della missione Milani - Hera sarà il nostro ponte radio con la Terra per misurare l'anteriore e mandare i risultati dell'analisi di polveri e crateri".

"Milani ha un po' di primati - aggiunge - è il primo nano satellite per l'agenzia spaziale europea ed è così piccolo che potrà orbitare intorno all'asteroide. Speriamo apra le porte ad altre missioni".

"Abbiamo realizzato una follia - dice Ian Carnelli, project manager di Hera per ESA - e anche per noi è la prima volta, per una missione in spazio profondo fatto in 4 anni e in maniera assolutamente innovativa. Avete e abbiamo scritto una pagina di storia e forse non ce ne stiamo accorgendo. Nonostante le difficoltà, ma anche la pandemia, arrivata proprio al momento in cui abbiamo firmato l'accordo".

"Siamo pronti a partire - conclude Giuseppe Santangelo, managing director di Tyvak international - e oltre al satellite da oggi abbiano anche il logo, la patch della missione, che accompagnerà tutta la missione anche dal punto grafico".

Massimiliano Sciullo

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