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Cronaca | 28 marzo 2024, 20:52

Insegnante malata di cancro licenziata, svolta inaspettata e felice

Anna Vitiello riceverà ad inizio aprile dall'Inps il Tfr ed entro il 20 del mese prossimo la pensione con gli arretrati. "Mi sono messa a piangere quando ho avuto la notizia"

Insegnante malata di cancro licenziata, svolta inaspettata e felice

Insegnante malata di cancro licenziata, svolta inaspettata e felice

Aveva suscitato grande clamore e indignazione, nei giorni scorsi, la dolorosa vicenda di Anna Vitiello, l'insegnante di Scienze Motorie licenziata ad ottobre (senza preavviso), malata di cancro e per questo in grande difficoltà ad andare avanti, senza reddito ed alcun tipo di sostegno.

In arrivo ad aprile il Tfr e la pensione

Oggi Anna ha comunicato che l’Inps le ha comunicato che il 5 aprile avrà il TFR che le spetta e il 20 aprile la pensione con gli arretrati. "Sono felicissima, quasi non ci credo. Mi sono messa a piangere quando ho ricevuto la notizia, non so se per la felicità o per il crollo psicologico... Non ci sto nella pelle dalla gioia", ci ha raccontato.

"Una vittoria straordinaria, in primo luogo di una collega che ha rifiutato di piegarsi ad una situazione inaccettabile, della CUB che l’ha sostenuta nella sua battaglia ma anche, non dimentichiamolo, dei mezzi di informazione che hanno dato voce alla collega e hanno spinto l’Amministrazione a porre rimedio a una situazione scandalosa", ha dichiarato il segretario Cosimo Scarinzi.

Cub: "Che non si ripetano casi simili"

"È però necessario ricordare che il ritardo nella corresponsione della buona uscita è la regola da parte di un’Amministrazione che non garantisce il diritto in tempi adeguati a quanto spetta ai lavoratori e alle lavoratrici che vanno in pensione - prosegue Scarinzi - Se in questo caso, ma non l’unico di colleghe e colleghi con gravi problemi di salute si trovano in difficoltà analoghe, l’Amministrazione ha riconosciuto i diritti di Anna, è importante ottenere che fatti del genere non si ripetano".

"La CUB Scuola Università Ricerca continuerà la sua battaglia sia per la difesa delle lavoratrici e dei lavoratori con gravi problemi di salute che quella per il diritto a una pensione dignitosa e a un TFR garantiti in tempi certi", ha concluso il segretario.

Il punto di vista dell'Inps

"La signora è stata collocata a riposo per inabilità dal mese di ottobre 2023 ed ha chiesto una pensione in cumulo con valorizzazione, cioè, della contribuzione presente in diverse gestioni previdenziali e con l’attribuzione di un incremento dell’anzianità contributiva ai fini del calcolo del trattamento. Si è trattato di una lavorazione complessa per completare la quale era peraltro necessario attendere la comunicazione, da parte della Scuola di appartenenza, di ulteriori dati indispensabili", ha spiegato L'Inps regionale in una nota.

"La ricezione di tali dati, avvenuta in questi giorni, ha permesso alla Sede Inps competente di lavorare e definire positivamente la pratica, come già noto agli organi di stampa, e della conclusione dell’iter è stata data notizia direttamente all’interessata".

redazione

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