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Attualità | 03 aprile 2024, 13:10

L'Egizio verso il nuovo look: iniziati i lavori per il tetto in vetro. Greco: “Già spesi 1 milione e 800 mila euro”

Il 23 aprile le statue tornano nel corridoio di ingresso, mentre il 9 agosto apre la sala della Regina Nefertari. La conclusione degli interventi entro il 2025

Il Museo Egizio verso il nuovo look: iniziati i lavori sul tetto in vetro

Il Museo Egizio verso il nuovo look: iniziati i lavori sul tetto in vetro

Sono iniziati ieri, martedì 2 aprile, i lavori nella corte centrale del Museo Egizio. Interventi che fanno parte del grande restauro in vista delle celebrazioni del Bicentenairo del Museo. 

Come da programma, la corte sarà ricoperta da un soffitto di vetro in stile British Museum. Ma non è il solo intervento in corso. 

Abbiamo già speso 1 milione e 800 mila euro (su 23 milioni di lavori totali, ndr) - spiega il direttore Christian Greco - Abbiamo fatto questa grande scommessa per i 200 anni del Museo di continuare ad aprire nuove sale e rinnovarle, per poter sempre accogliere il pubblico nonostante i lavori in corso”.

Il questo senso, il Museo il 23 aprile aprirà una piccola mostra che permetterà di fare un salto di 200 anni indietro nel tempo. “Per consentire i lavori nella Galleria dei Re, saranno spostate le statue nel corridoio che dallo scalone Guariniano porta all’ingresso, come erano in origine”. 

Il 9 agosto sarà poi aperta la sala della Regina Nefertari con il corredo di nuovo visibile, mentre il 27 settembre aprirà una nuova galleria che si chiama Materia forma del tempo. “Si tratta di due nuovi piani su via Maria Vittoria. Per la prima volta in una grande vetrata e su due piani saranno visibili 8 mila vasi del museo”. 

Intanto, nella giornata del Venerdì santo appena trascorso ha riaperto la Sala Deir El-Medina. La piazza coperta dovrebbe essere terminata entro fine novembre con l’apertura del tempio Ellesiya e della Galleria dei Re, alla presenza del presidente della Repubblica. 

Il momento conclusivo del nuovo look del Museo  sarà nel 2025 quando saranno terminati gli interventi sulla la parte Ipogea, ovvero quella sotterranea, con l’allestimento della sala immersiva. 

Grazie al bando del Pnrr porteremo inoltre a compimento anone il progetto sull’accessibilità cognitiva”. Nel frattempo, il Museo prosegue con il suo percorso come spazio a misura di cittadino.

Il ruolo del museo - conclude Greco - è quello di diventare un luogo di dialogo, di formazione e di scambio. Il museo costruisce memorie collettive”.

Chiara Gallo

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