Undici, come i giocatori che vanno in campo ogni domenica, ma anche come gli anni di collaborazione tra Torino FC e Suzuki. Tanti sono i ciliegi giapponesi che questa mattina sono stati messi a dimora nel parco di Piazza d'Armi, proprio per volontà della squadra granata e del gruppo automobilistico nipponico.
Già 900 alberi nel bosco diffuso
L'iniziativa è la puntata più recente di un impegno che arriva da lontano. Il "bosco diffuso" sostenuto da Suzuki continua a crescere e, al suo terzo anno di vita, conta oltre 900 alberi che assicurano una riduzione della CO2 pari a 18mila chili in un anno. I più recenti interventi riguardano piantumazioni nel Parco Piredda di Torino, nel Parco Reale della Mandria di Torino e nelle scuole delle zone limitrofe alla sede del gruppo automobilistico. Alla cerimonia per la collocazione dell'ultimo albero, anche i giocatori del Torino, Adam Masina e Adrien Tameze.
Foglie granata e lo schema di Juric
"Portiamo avanti un impegno preso con il Torino e con il Comune in occasione della giornata degli alberi - dice Mirko Dall'Agnola, direttore divisione auto di Suzuki Italia -. Hanno una fogliazione di colore rosso-granata e sono disposti secondo un 3-4-2-1, schema spesso usato dal Torino. Nulla è stato scelto a caso, insomma".
"Per noi è un grande privilegio - aggiunge il direttore commerciale del Torino FC, Alberto Barale - in una città come Torino che è tra le piu verdi d'Italia. Ed è bello che questo progetto tocchi il parco vicino allo stadio dove giochiamo. È giusto dialogare con la città che ci ospita".
"Continuiamo ad abbattere la Co2"
"Undici alberi nuovi come undici sono i componenti della giunta comunale - scherza Chiara Foglietta, assessore alla transizione ecologica di Torino - ed è bello il lavoro che il Torino è Suzuki portano avanti per la città. Ci siamo proposti di abbattere la Co2 entro il 2030 ed è un obiettivo ambizioso, facendolo 20 anni prima del resto d'Europa. Lo facciamo strappando centimetri su centimetri al cemento".
"Con Suzuki c'è una tradizione consolidata - aggiunge l'assessore al Verde, Francesco Tresso - e oggi tocca non solo la zona dello stadio, ma anche un'area molto frequentata da chi fa sport. È un messaggio importante".