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Eventi | 12 aprile 2024, 11:19

La Virtual Disability Experience: arriva in anteprima a Torino Comics 2024

Fino al 14 aprile al Lingotto un’intera area per giochi e attività esperienziali, dedicata a disabilità e inclusione

La Virtual Disability Experience: arriva in anteprima a Torino Comics 2024

CPD, in collaborazione con Fondazione CRT, porta al Padiglione 3 del Lingotto Fiere dal 12 al 14 aprile “La città dell’Agenda della Disabilità”, un’intera area per giochi e attività esperienziali, dedicata a disabilità e inclusione, in cui si potrà giocare alla Virtual Disability Experience.

Riuscireste a raggiungere un concerto in carrozzina? Quali e quanti ostacoli dovreste affrontare? La Virtual Disability Experience (VDE), ovvero il primo videogioco di realtà virtuale che fa immedesimare nei panni di una persona con disabilità in carrozzina, entra in anteprima assoluta al Torino Comics con CPD per accompagnare i giocatori in un vero e proprio viaggio di conquista. 

VDE - realizzato da Cross Media Europe in collaborazione con Tiny Bull Studios e con CPD, grazie al contributo della Regione Piemonte - sarà ospitato al Lingotto Fiere nella “Città dell’Agenda della Disabilità”, un’area di 400 mq per giochi e attività esperienziali for all, realizzata da CPD con la collaborazione della Fondazione CRT. In questo spazio al Padiglione 3 del Lingotto Fiere, dal 12 al 14 aprile, l’inclusione sarà protagonista grazie ad attività esperienziali ed immersive e a iniziative di disseminazione dell’Agenda della Disabilità, l’innovativa piattaforma per l’inclusione lanciata da CPD con Fondazione CRT. Torino Comics conferma inoltre quest’anno il suo impegno concreto per rendere i propri spazi accessibili e fruibili a tutti grazie alla partnership strategica con la Consulta per le Persone in Difficoltà.

Come funziona VDE? Indossato un caschetto, il giocatore della Virtual Disability Experience, grazie alla realtà virtuale, potrà vivere a 360 gradi – in una decina di minuti circa - l’esperienza di una persona con disabilità che debba raggiungere un concerto: uscire di casa, riuscire a raggiungere lo stadio con i mezzi pubblici, superare gli ostacoli che restringono la viabilità del marciapiede o addirittura ne ostruiscono il percorso, insieme a tutte quelle situazioni che diventano ulteriori barriere architettoniche. Il gioco - sviluppato attraverso un processo di design che ha coinvolto direttamente la CPD e le persone con disabilità - ricrea stimoli uditivi e visivi e obbliga il giocatore a replicare il movimento necessario a far spostare la carrozzina.

VDE è stato inoltre realizzato con tutte le accortezze necessarie per mitigare il più possibile il problema della motion sickness o cinetosi e quindi tutti i possibili effetti collaterali. 

Oltre alla VDE saranno molte altre le attività proposte dalla Città dell’Agenda della Disabilità e in particolare ci si potrà cimentare con: 

PERCORSO ESPERIENZIALE, un percorso esperienziale che utilizza carrozzine, bastoni e bende come strumenti chiave. Attraverso l'uso di questi elementi, il pubblico è guidato in un viaggio multisensoriale, stimolante e educativo. Le carrozzine diventano ponti verso nuove percezioni, i bastoni estensioni delle mani per esplorare dettagli nascosti, e le bende spingono a fidarsi di altri sensi. Adatto a tutte le età.

MEMORY TATTILE OLFATTIVO, il classico gioco di memoria con carte tattili, in versione accessibile a tutti, anche a chi non può fare affidamento sulla memoria visiva. Adatto a tutte le età. Progettato da Fondazione Ulaop CRT e OGR Torino nell’ambito del progetto OGR Kids&Ulaop.

SPACE ABILITY. La Corporazione per le Aggregazioni Aliene nell’Interspazio (CAAI) è un'agenzia molto speciale che organizza eventi per tutti. La squadra eccezionale deve lavorare insieme per creare divertimento spaziale per tutti, coinvolgendo tutti, indipendentemente dalle loro abilità. Adatto a tutte le età.

ARTÈDIVERSITA’ Lab è il laboratorio ideato e condotto dall’artista Francesco Canale, in arte Anima Blu, pittore nato privo degli arti, dipingente con la bocca. Il laboratorio intende far vivere l’esperienza/sensazione di disabilità - attraverso il non uso delle mani - e la conseguente necessità di dover utilizzare altri mezzi (la bocca, in questo caso) per poter comunque esprimersi e disegnare. La finalità del laboratorio non è imparare a dipingere con la bocca, bensì dimostrare con un gesto reale e tangibile che nella vita di fronte alle difficoltà vi possono essere sempre delle soluzioni.

 

comunicato stampa

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