ELEZIONI REGIONALI
 / Cronaca

Cronaca | 22 aprile 2024, 07:59

Caso Cospito, il 4 marzo 2023 fu caos a Torino tra bombe carta, vetrine e auto distrutte: blitz contro gli anarchici [FOTO e VIDEO]

Le accuse sono di devastazione, violenza e lesioni aggravate a pubblico ufficiale. Gli interventi si stanno realizzando in tutta Italia: dalla Polizia 18 misure cautelari (due arresti domiciliari, poi divieti o obbligo di dimora), 75 indagati. Un militante fermato messo ai domiciliari anche dai carabinieri

disordini in strada

Disordini e vetrine spaccate durante la manifestazione del 4 marzo 2023

Devastazione, violenza e lesioni aggravate a pubblico ufficiale: sono queste le accuse che hanno portato questa mattina al blitz degli agenti della Polizia di Stato della Questura di Torino in tutta Italia. Si tratta di 18 misure cautelari, di cui due arresti ai domiciliari, mentre le altre 16 sono tutti divieti o obblighi di dimora. In tutto, sono 75 le persone che risultano indagate. Coinvolte le zone di Torino, Roma, Milano, Livorno, Alessandria e Cuneo.

Nel mirino, esponenti dell'universo anarco-insurrezionalista ritenuti responsabili dei gravi disordini commessi in occasione della manifestazione nazionale che si è svolta proprio nel capoluogo piemontese lo scorso 4 marzo, in solidarietà ad Alfredo Cospito, detenuto in regime di 41 bis.

Le indagini condotte dai poliziotti della Digos hanno preso origine dai gravi atti di intemperanza con lanci di bombe carta e corpi contundenti contro le Forze dell’Ordine e di danneggiamento diffuso di numerose vetrine di esercizi pubblici, banche, arredo urbano, monumenti e autovetture private. Furono circa mille i manifestanti che diedero via a un corteo non autorizzato. I danni causati furono di oltre 630mila euro. Nella circostanza sono anche rimasti feriti due operatori di Polizia, di cui uno con prognosi di 100 giorni.

Già nel corso di quella mattinata, peraltro, alcunui controlli preventivi delle forze dell'ordine avevano portato al fermo di 37 manifestanti trovati in possesso di numeroso materiale (caschi, maschere antigas, martelli, piedi di porco, frombole, bastoni, bombe carta, petardi, aste, scudi, coltelli, accette e materiale per travisarsi), 28 dei quali furono poi denunciati per porto abusivo di oggetti atti ad offendere e resistenza a Pubblico Ufficiale.

Ma  l'operazione non si è esaurita qui. Anche i carabinieri del Ros hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di un militante anarchico romano, già noto alle forze dell'ordine, ritenuto  responsabile nel reato di devastazione, resistenza a pubblico ufficiale ed istigazione a delinquere nella stessa manifestazione.

 

redazione

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MAGGIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di TorinOggi.it su WhatsApp ISCRIVITI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium