300 anni del Museo delle Antichità. I Musei Reali celebrano il centenario del 1724 con la riapertura al pubblico dell’inedito percorso archeologico della Basilica paleocristiana del Salvatore.
Uno spazio che per mille anni è stato il centro cristiano della città insieme alle due chiese vicine di San Giovanni Battista e di Santa Maria. Raso al suolo nel ‘400 per realizzare il Duomo attuale, l’antica chiesa venne ritrovata nel 1909, dieci anni dopo il ritrovamento del Teatro Romano.
Con la nuova scoperta fu riportato alla luce uno straordinario mosaico duecentesco dedicato alla Fortuna. Negli anni ‘90 la Soprintendenza è riuscita a completare lo scavo. L’intera area è stata consegnata ai Musei Reali dopo i lavori di restauro, finanziati da Fondazione Compagnia di San Paolo e Ministero della Cultura, nel 2021 ed è resa accessibile al pubblico con un percorso ad hoc dal 23 aprile.
“Un sito archeologico estremamente complesso, perché racchiude una stratificazione dall’età romana, passando alla chiese paleocristiane, fino alle demolizione per l’edificazione del Duomo rinascimentale” spiega la curatrice Stefania Ratto.
Oltre all’apertura al pubblico del sito, che sarà per il momento due giorni la settimana, i Musei Reali festeggiano i 300 anni del Museo con l’apertura della mostra archeologica La Scandalosa e la Magnifica. 300 anni di ricerche su Industria e sul culto di Iside in Piemonte dal 23 aprile e al 10 aprile.
Un percorso espositivo che offre un viaggio nella città romana di Industria-Bodincomagus, centro “alpino” dalle forti connotazioni cosmopolite, che lega culti locali, orientali, rapporti economici e culturali con l’Egeo orientale: le sorti archeologiche del sito hanno accompagnato la storia e le vicende del museo torinese e del casato sabaudo, tra le più antiche attestazioni in Italia del culto di Iside, definita “La Scandalosa e la Magnifica” nell’inno del III- IV secolo d.C. rinvenuto a Nag Hammadi in Egitto e dedicato alla dea orientale, alla quale la mostra è intitolata.
La rassegna muove i passi dal fascino per l’Oriente e per l’Egitto nutrito dai Savoia sin dal Cinquecento, attraverso l’esposizione di 75 oggetti tra statue, statuette ed epigrafi, in bronzo e in marmo, con opere particolari ed evocative come l’Osiride Chronokrato. La mostra presenta inoltre interessanti manufatti in bronzo provenienti dall’area archeologica di Industria, oggi afferente alla Direzione regionale Musei del Piemonte, presso l’attuale Monteu da Po.
Sono presenti anche materiali ceramici provenienti da tutto il Mediterraneo, alcuni esposti per la prima volta. Il programma di iniziative comincia però già dalla serata di oggi, lunedì 22 aprile. Una festa con apertura straordinaria del museo dalle ore 19.30 e alle ore 23.30, l’inaugurazione della mostra con ingresso gratuito e il concerto Musica x 2 a Palazzo Reale messo in scena dal duo Gian Luigi Carlone e Matteo Castellan, impreziosito dalla declamazione dell’Inno a Iside a cura dell’attrice torinese Stefania Rosso.
Per info e programma completo: https://museireali.beniculturali.it