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Attualità | 23 maggio 2024, 13:01

Residenze reali sabaude nasce il nuovo istituto museale guidato da Filippo Masino

Giunto ai Musei Reali di Torino nel 2018, ha sviluppato progetti strategici, mostre e riallestimenti delle collezioni, portando all’apertura al pubblico della Galleria Archeologica

Residenze reali sabaude nasce il nuovo istituto museale guidato da Filippo Masino

Nell’ambito della riorganizzazione del Ministero della cultura annunciata

nei mesi scorsi, nasce in Piemonte un nuovo istituto museale che assume la denominazione Residenze reali sabaude – Direzione regionale Musei nazionali Piemonte. Nella rinnovata prospettiva dell’autonomia gestionale e contabile, questa realtà eredita dalla Direzione regionale le cinque residenze sabaude – Palazzo Carignano, Villa della Regina e i Castelli di Moncalieri, Agliè e Racconigi,

nonché i siti delle Abbazie di Vezzolano e Fruttuaria, del Forte di Gavi, del Castello di Serralunga e delle Aree archeologiche di Libarna, Industria e Augusta Bagiennorum.

La direzione del nuovo istituto è affidata a Filippo Masino, dirigente tecnico di nuova nomina, selezionato dal Ministero della cultura attraverso un corso-concorso. Architetto, si è formato al Politecnico di Torino come storico dell’architettura ed esperto di beni culturali, temi che ha approfondito nell’ambito del dottorato in Storia dell’Architettura e del master in Economia dei Beni Culturali all’Università degli Studi Roma Tre. Ha svolto docenze in Restauro architettonico al Politecnico di Torino

e alle ricerche nel territorio piemontese ha affiancato l’attività in cantieri internazionali in Turchia, Francia e Spagna. Ha iniziato a lavorare nel Ministero nel 2012 all’allora Soprintendenza Archeologica del Piemonte, per poi proseguire presso gli scavi di Pompei e successivamente alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo. Giunto ai Musei Reali di Torino nel 2018, ha sviluppato progetti strategici, mostre e riallestimenti delle collezioni, portando

all’apertura al pubblico della Galleria Archeologica e curando i restauri delle fortificazioni barocche, del teatro romano e della basilica paleocristiana di San Salvatore, oltre a promuovere mostre dedicate all’arte contemporanea e alla creatività giovanile.

Il nuovo Direttore si accinge a guidare un momento di grande trasformazione organizzativa e di sviluppo per l’istituto, nell’ambito della riforma ministeriale, garantendo la funzionalità e la qualità del servizio al pubblico dei luoghi della cultura piemontesi.

comunicato stampa

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