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Attualità | 25 maggio 2024, 14:01

Nelle vie del centro con un carretto per aiutare e conoscere i senzatetto di Torino

Il progetto nasce sotto lo scorso Natale da un’idea di un gruppo di amici del Pinerolese

Quelli del Carretto per le vie del centro di Torino

Quelli del Carretto per le vie del centro di Torino

I senzatetto hanno imparato a riconoscere il loro arrivo dal rumore delle rotelline che percorrono l’asfalto. Quella che era una comodità per dare loro un aiuto è diventata il marchio di un’iniziativa solidale messa in piedi da 8 amici del Pinerolese: ‘Quelli del carretto’.

“Conta poco da chi è partita l’idea, è un proposito in continua evoluzione grazie alle idee di tutti noi” racconta Marzia Caccamo, una degli otto componenti del gruppo, e che è stata tra i primi, insieme a Davide Gozzi e Margherita Scorzelli, ad avere l’intuizione di lanciare il progetto.

‘Quelli del carretto’ è un progetto di solidarietà che si anima e prende forma lo scorso dicembre: assieme a Caccamo, Gozzi e Scorzelli ci sono Diego e Gioele Goitre, Silvia Borgiattino, Manuela Griffa e Cecilia Garulli.

Un gruppo di amici che ha sentito la necessità di guardare a quell’umanità invisibile che affolla le strade di Torino, occupandone gli angoli bui, spesso in solitudine. Hanno deciso di dare un nome e un volto a queste persone avvicinandoli per distribuire loro, se lo desiderano, beni di prima necessità quali cibo, vestiti, caffè, coperte, kit per l’igiene personale. La prima uscita è stata sotto Natale, quando lo scintillio delle strade del centro cariche di luci e addobbi, fa da cornice stonata a un’umanità dimenticata: “A Natale è dolorosa la contrapposizione tra lo sfarzo e l’ostentazione del centro e la desolazione di chi usa un cartone come materasso. Iniziare questo progetto in quel periodo è stato quasi rispondere a un bisogno necessario. La sovversione di un’ingiustizia. Ma c’è bisogno sempre, ogni momento dell’anno”, evidenzia Gozzi.

Per questo motivo, da allora, due volte al mese, raccolgono il materiale dei donatori, lo caricano su un carretto e percorrono le vie del centro di Torino per distribuire il raccolto ai senzatetto.

Il loro obiettivo, però, non è solo aiutare materialmente queste persone: “La cosa a cui teniamo davvero – sottolinea Borgiattino – è chiedere i loro nomi, entrare in connessione con loro e fargli capire che li vediamo davvero, che rispettiamo la loro persona. A volte, se hanno voglia, ci raccontano storie incredibili di vite straordinarie, altre volte ci cantano una canzone, in ogni caso torniamo sempre a casa un po’ più ricchi e un po’ più grati”.

L’esperienza ha anche insegnato loro che non sempre l’aiuto è ben accetto. Il rifiuto fa parte del gioco e ‘Quelli del carretto’ hanno imparato ad accettarlo e gestirlo: “L’accettazione del rifiuto è giusta e necessaria – spiega Caccamo –. Sono persone con sentimenti, gusti e interessi diversi, ognuno è fatto a modo suo. Noi siamo lì per accogliere, rispettare e aiutare solo se lo desiderano”.

Inoltre noi con loro ci divertiamo davvero – assicura Diego Goitre –. Ricordo quella volta in cui un senzatetto mi ha raccontato le sue avventure da barman invitandomi ad andare a cercarlo su Facebook per avere le prove… che risate i suoi racconti".

Chiunque volesse donare abiti, cibo, kit per l’igiene personale, coperte o caffè può contattarli sulle loro pagine social Instagram e Facebook. E potrà conoscere meglio il progetto a un evento che si terrà l’8 giugno alle 21, alla parrocchia Spirito Santo di Pinerolo, in strada al Colletto 16. Prenotazioni al 338 5605795 o al 389 6716676.

Martina De Mieri

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