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Cultura e spettacoli | 26 maggio 2024, 16:04

Festival di Cannes: c'è tanta Torino nella vittoria del Grand Prix dell'indiano "All we imagine as light"

All'opera ha contribuito il TorinoFilmLab, che ha aiutato anche altre due opere premiate in Francia

fotogramma di un film

Grand Prix per All we imagine as light, al Festival di Cannes

C'è tanta Torino tra i film vincitori della Competizione Ufficiale del 77° Festival di Cannes: in particolare, c'è l'impronta del TorinoFilmLab, organizzato dal Museo Nazionale del Cinema, che ha visto spiccare anche un suo film.

Grand Prix a All we Imagine as light

Il Grand Prix è stato assegnato infatti a "All We Imagine as Light" di Payal Kapadia, il primo film indiano in concorso a Cannes da 30 anni a questa parte e uno dei 4 titoli diretti da registe donne in questa categoria.

Il film fa parte del lungo elenco dei TFL FILM; quasi 200 opere alla cui realizzazione il TorinoFilmLab ha contribuito in diversi modi, dallo sviluppo della sceneggiatura, fino al supporto per la distribuzione, il TFL Audience Design Fund (45mila euro) che proprio All We Imagine as Light si è aggiudicato quest’anno.

Opera seconda della regista indiana che ha esordito proprio a Cannes nel 2021 con Night of Knowing Nothing, vincitore del premio Golden Eye per il Miglior Documentario alla Quinzaine des Cinéastes.

Le protagoniste Prabha e Anu, due infermiere che vivono a Mumbai, sono entrambe coinvolte in situazioni d'amore impossibili. Un giorno le due donne partono per un viaggio on the road verso una località di mare dove la foresta mistica diventa uno spazio in cui i loro sogni possono svelarsi. Una co-produzione Francia, India, Lussemburgo e Paesi Bassi.

Menzione speciale per Mongrel

Menzione Speciale Caméra d'or per la migliore opera prima a "Mongrel" di Wei Liang Chiang, autore singaporiano che grazie al percorso ‘ScriptLab’ ha scritto la sceneggiatura accompagnato dagli esperti del TorinoFilmLab. Attraverso la storia di Oom, cittadino tailandese che pur non avendo qualifiche né formazione assiste malati e anziani, il film porta a galla il lavoro dei migranti e la criminalità organizzata nella provincia di Taiwan. Coproduzione tra E&W Films (Singapore), Le Petit Jardin (Taiwan) e Deuxième Ligne Films (Francia).

"Torinese" anche il miglior documentario

Inoltre, il Premio Oeil d'Or per il Miglior Documentario è andato a The Brink of Dreams documentario diretto della regista Nada Riyadh e del regista Ayman El Amir e sostenuto economicamente dal TorinoFilmLab con il fondo per la distribuzione TFL Audience Design Fund 2024 (45.000 €).

Il TorinoFilmLab è organizzato dal Museo Nazionale del Cinema con il supporto di MiC - Ministero della Cultura e Creative Europe - Programma MEDIA dell’Unione Europea.

redazione

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