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Attualità | 09 giugno 2024, 10:50

A Torino c'è una chiesa che si muove: ecco un segreto che pochi conoscono sulla Gran Madre

Piccoli, ma costanti slittamenti interessano la struttura religiosa che si trova a pochi passi dal Po

Chiesa Gran Madre di Dio

La Gran Madre si muove: voi sapete perché?

L'acqua è il bene più prezioso a nostra disposizione, perché consente la vita sul nostro pianeta.

Tutti noi, però, siamo perfettamente consapevoli della sua potenza che, in alcuni casi, diventa addirittura distruttiva: basti pensare alle alluvioni ed alle inondazioni, fino ad arrivare ai maremoti, conosciuti più comunemente come tsunami da quando, nel 2004, si verificò quello che colpì l'oceano Indiano.

Ma senza spingersi troppo lontano nel tempo e nello spazio, gli effetti dell'acqua sono sotto i nostri occhi ogni giorno, più visibili o più celati, ma ugualmente da monitorare.

Tra questi ultimi, vi è il caso della chiesa Gran Madre di Dio, uno dei luoghi sacri più famosi di Torino, sita nel cuore del quartiere Borgo Po. Unica chiesa di proprietà comunale, fu eretta per volere del corpo decurionale della città per festeggiare il ritorno del re Vittorio Emanuele I di Savoia il 20 maggio 1814 a seguito della ritirata dell'esercito napoleonico e la fine del dominio francese.

A causa della sua ubicazione lungo la riva destra del fiume Po, essa è soggetta a microscopici ma costanti slittamenti dovuti a questioni di natura geologica, che si traducono nello sviluppo di microfessurazioni lungo l'edificio.

Questa questione è nota ai geologi, i quali la tengono costantemente sotto controllo dal 1987 al fine di limitare il più possibile eventuali problemi.

In ogni caso, qualora ne siate venuti a conoscenza solo ora

 

non lasciatevi intimorire dalla cosa e visitate, almeno una volta, la Gran Madre di Dio. In questo modo potrete godere della sua bellezza e maestosità, e della vista mozzafiato contemplabile una volta giunti in cima alla scalinata che ad essa conduce.

redazione

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