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Cultura e spettacoli | 15 settembre 2024, 06:58

Giuseppe Lagrange, lo scienziato che fu di casa a Torino

Sapete quando visse e quale luogo della città gli rende omaggio?

Giuseppe Lagrange, lo scienziato che fu di casa a Torino

Ad arricchire la storia della città di Torino, vi è il fatto di essere stata, ed essere tuttora, culla di numerosissime celebrità passate e presenti, in ogni ambito del sapere. 

Tra queste, il celebre matematico ed astronomo Giuseppe Luigi Lagrange. 

Nato nel 1736 nella via che porta il suo nome e torinese per sette ottavi (l'unico francese della sua famiglia d'origine era il bisnonno paterno, ex ufficiale di cavalleria sotto Luigi XIV), egli venne battezzato nella chiesa di Sant'Eusebio e Filippo Neri. Sull'atto battesimale, attualmente depositato presso la parrocchia di San Tommaso, è riportato questo messaggio: "Lagrangia Giuseppe Lodovico, figlio del signor Giuseppe Francesco Lodovico e di Teresa Grosso giugali Lagrangia, nato il venticinque gennaio dell'anno millesettecentotrentasei, fu battezzato il 30 gennaio seguente. Padrino fu il sig. Carlo Lagrangia e Madrina l'ill.ma contessa Anna Caterina Rebuffi di Traves" (firm. padre Carlo Boscallis della Congregazione dell'Oratorio di Sant'Eusebio). 

Ormai adolescente, indirizzato dal padre verso gli studi in ambito legale, Lagrange fu un enfant prodige: a soli quattordici anni di età si iscrisse all'università di Torino, presso cui inizio lo studio della matematica, seguendo le lezioni di Geometria di Filippo Antonio Revelli e quelle di fisica sperimentale di Giambattista Beccaria. 

Per ciò che concerne le matematiche superiori, lo scienziato fu un autodidatta e, nel corso della sua preparazione, lesse numerosi testi che furono, per lui, fonte di approfondimento: dagli "Elementi" di Euclide e "l'Algebra" di Clairaut, alle "Instituzioni analitiche" di Agnesi, "Introductio in analysin infinitorum", "Mechanica" ed il "Methodus inveniendi lineas curvas" di Eulero, "Lectiones de methodo integralium" di Bernoulli, i primi due volumi dei "Principia" di Newton, la "Dynamique" di d'Alembert ed il "Calcul Intègral" di Bugainville. 

Autore di numerose ricerche nell'ambito del calcolo delle variazioni, della teoria delle funzioni, della meccanica e dell'astronomia, scrisse a sua volta diverse opere, tra cui: "Miscellanea Taurinensia" in quattro volumi, "Mécanique analytique", "Thèorie des fonctions analytiques" e "Leçons sur le calcul des fonctions". 

Omaggiato nella piazza omonima con una statua a lui dedicata, Giuseppe Luigi Lagrange è una figura di estrema importanza nel mondo scientifico tutto, ed è un orgoglio del capoluogo sabaudo nell'Italia e nel mondo.

Federica De Castro

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