Esplode il problema della scarsa igiene dei vespasiani siti nella Circoscrizione 6, in particolare in quelli di via Boccherini e in quello di fronte all'ospedale San Giovanni Bosco. Fatiscenti, sporchi, degradanti e soprattutto malcurati, questi sono solo alcuni dei problemi denunciati dalla Circoscrizione. Ed ora l'Amministrazione intende avviare dei percorsi di demolizione, per poi sostituire i vespasiani con delle strutture a pagamento.
Iter burocratico lungo e non semplice
La sostituzione degli attuali servizi igienici con strutture più innovative e automatiche, però, necessiterebbe di un iter burocratico non semplice. Infatti la richiesta andrebbe rivolta ad Amiat, a cui andrebbe anche rivolta una richiesta di preventivo per saperne il costo effettivo. Successivamente, il passaggio finale, prima dell'attuazione del progetto, sarà il confronto con l'assessorato all'Ambiente per poi avviare i lavori.
"Confidiamo nella demolizione di molti vespasiani, come quello di via Boccherini e quello situato nel piazzale del San Giovanni Bosco – ha spiegato il coordinatore alla Viabilità della 6 Enrico Scagliotti – Auspichiamo magari nell'inserimento di quelli a gettoni, i quali sicuramente garantirebbe più igiene e cura."
"L'intento sarebbe quello di non eliminare del tutto questi servizi, i cittadini però hanno diritti e doveri. Dunque proponiamo di mettere nuovi servizi igienici, ma con un piccolo contributo di una moneta al fine di garantire una buona manutenzione –ha commentato la coordinatrice all'Ambiente della Circoscrizione 6 Giulia Zaccaro – C'è una notevole accelerazione negli ultimi anni di demolizione dei vespasiani, anche sul nostro territorio vorremmo progredire su questa strada."
Scontro tra maggioranza e opposizione
La proposta però non ha messo tutti d'accordo, in particolare nei banchi della Circoscrizione creando un botta e risposta tra maggioranza e opposizione. Al centro del dibattito la demolizione, considerata dagli esponenti dem come una scelta sbagliata che negherebbe dei servizi anziché migliorarli.
"Non abbiamo sentito parlare di piani dettagliati, confidavo che gli uficci si informassero prima sulla reale situazione. Personalmente sono contraria alla demolizione degli attuali vespasiani, così facendo toglieremo dei servizi e noi dobbiamo pensare di aumentarli, non a diminuirli – ha attaccato la capogruppo del PD in Circoscrizione 6 Isabella Martelli – Non credo sia opportuno togliere dei servizi, con lo stesso criterio dovremmo allora togliere delle panchine perché c'è bivacco. Dovremmo invece capire quali sono gli investimenti necessari, pensando alle esigenze dei cittadini."
Critica a cui non è mancata la risposta della Giunta circoscrizionale: "Riteniamo che sia poco pratico mantenere le attuali strutture in queste situazioni. Iniziamo a toglierli e poi a rimettere dei servizi che abbiano un senso. Per esempio i vespasiani sono scomodi per le donne, quindi non risponderebbero alle loro esigenze", ha replicato la coordinatrice Zaccaro.
"Il ragionamento di abbatterli 'e poi vediamo' mi sembra un percorso ipotizzato nel nulla – ha infine risposto la capogruppo Martelli – In aree mercatali per esempio non è possibile un progetto di questo tipo, stiamo parlando del nulla".