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Cultura e spettacoli | 29 ottobre 2024, 15:05

Colore e forma secondo Mary Heilmann e Maria Morganti: alla Gam due artiste a confronto durante la Art Week torinese [FOTO]

Entrambe le mostre aperte fino al 16 marzo

Mostra alla Gam

Colore e forma secondo Mary Heilmann e Maria Morganti: alla Gam due artiste a confronto durante la Art Week torinese

Il colore in tutte le sue declinazioni alla Gam Torino che per la settimana dell’arte contemporanea inaugura due nuove personali. 

Al primo piano si trova quella dell’artista americana Mary Heilmann. L’esposizione, curata da Chiara Bertola, direttrice della GAM, è stata realizzata con la collaborazione dell’artista e dello Studio Heilmann di New York.

La mostra ripercorre i sessant’anni della sua carriera, dai primi dipinti geometrici degli anni ‘70 fino alle recenti tele sagomate in colori fluorescenti. Le sessanta opere in mostra attraversano la sua gioiosa produzione per offrire uno sguardo ampio sul suo approccio ludico all’astrazione, toccando passaggi fondanti e nuclei tematici della sua opera.

Al centro del percorso c’è l’approccio formale di Heilmann alla pittura e all’astrazione, mettendo in luce i temi autobiografici che attraversano il suo lavoro. La semplicità delle forme è sdrammatizzata da una particolare nonchalance: i contorni non sono mai chiaramente definiti, e questa imprecisione aggiunge un elemento di freschezza e spontaneità al suo lavoro. Le opere di Mary Heilmann sono un perfetto esempio di come la semplicità apparente possa nascondere una profondità e una complessità inaspettate, invitando lo spettatore a un’esplorazione più attenta e riflessiva.

Insieme a Heilmann, al piano -1 della Gam, inaugura anche la mostra antologica di Maria Morganti. Una selezione di opere realizzate tra il 1988 e il 2024, con la curatela di Elena Volpato. La ricerca di Maria Morganti parte dallo stesso gesto pittorico, nella sua ripetizione ed espansione nel tempo: una tela su cui viene tracciato giorno per giorno un nuovo colore, ma cui viene lasciato un sottile margine del colore del giorno prima. 

Il cuore dello studio d’artista in cui lavora Morganti si trasferisce al centro dello spazio espositivo della GAM. È un’opera esso stesso, denominata Luogogesto, si compone del Sedimentario – una struttura che contiene tutti i dipinti della serie Sedimentazioni – della Diarioteca – in cui si raccolgono tutte le opere denominate Diari – del Quadro infinito – un dipinto che l’artista va realizzando ogni giorno, strato dopo strato, dal 2006 – tutti elementi disposti attorno alla Pedana su cui l’artista si muove durante il lavoro.

La sera dell’inaugurazione muovendosi attorno il Luogogesto, due giovani artiste, Melania Fusco e Marta Magini, che hanno collaborato con Morganti, agiranno l’Ostensione #1: l’estrazione di tutte le Sedimentazioni e di tutti i Diari da lei dipinti in vent’anni di quotidiano lavoro nello studio, e la loro collocazione sulle pareti dello spazio espositivo, a formare una lunga linea del tempo composta di tele accostate le une alle altre. Alla fine della performance resterà al centro dello spazio lo Svuotamento del Luogogesto nella sua nuda struttura e, tutt’attorno, un lungo racconto cromatico. 

Per info: www.gamtorino.it 

Chiara Gallo

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