"Sono passati più di due anni dai crolli delle Molinette e l'unico intervento, inaugurato in pompa magna, è stata la nuova porta scorrevole per entrare nell’ospedale. L’edilizia sanitaria avrebbe, però, bisogno di fatti, non annunci. Ad oggi, nonostante l’inizio dei lavori e il trasferimento del Pronto Soccorso ri-annunciati (procrastinando ancora) da Riboldi per la prossima primavera, non è ancora prevista né una data per l’inizio dei lavori né una soluzione alla chiusura dei locali del Pronto Soccorso", incalzano Daniele Valle (Consigliere regionale Pd e vicePresidente IV Commissione) e Mauro Salizzoni.
"Sappiano che recentemente è stato affidato uno studio di fattibilità al Politecnico fra le diverse alternative per gestire la chiusura: una struttura temporanea, che, però, pare presenti costi esorbitanti, pari allo stesso costo dei lavori nel Pronto Soccorso (8 mln) o una chiusura a lotti della struttura esistente con una deviazione maggiore di flussi sulle altre strutture cittadine. Meno allettanti le alternative di altri locali interni alle Molinette, sempre per questione di costi. Cosa temiamo? Che di rinvio in rinvio si arrivi a ritenere preferibile non fare l’intervento, anche alla luce del futuro Parco della Salute. I lavori al Pronto Soccorso delle Molinette sono invece irrinunciabili e urgenti, per tutela dei cittadini piemontesi e per la tenuta del sistema sanitario piemontese", concludono i due esponenti dem.
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