Il Tribunale di Torino ha rigettato il ricorso contro la Città da parte di cittadini e associazioni che si oppongono ai lavori per il Centro di educazione ambientale e sportiva all’interno del Parco dei Meisino.
Secondo i giudici la richiesta di accertamenti tecnici, ambientali e faunistici presentata dai ricorrenti non è ammissibile davanti al Tribunale ordinario e i ricorrenti stessi non sono titolari di un diritto minacciato o leso dal Comune nel dare concreta attuazione al progetto.
Centro sportivo di educazione ambientale
Il progetto, finanziato con circa 11milioni di euro di fondi Pnrr e a cui sono state anche apportate variazioni rispetto alla proposta originaria proprio per accogliere alcune istanze emerse nel confronto tra l’amministrazione, la Consulta per l’Ambiente e il Verde e altri portatori di interesse del territorio, si propone di portare all’interno del vasto Parco del Meisino un centro sportivo e di didattica ambientale all’avanguardia, con infrastrutture a basso impatto ambientale e con la massima attenzione posta alla tutela della biodiversità.
“Siamo soddisfatti dell’esito – spiegano gli assessori al Verde e allo Sport, Francesco Tresso e Domenico Carretta -, e restiamo convinti della validità di questo progetto. Siamo naturalmente sempre in ascolto delle sensibilità del territorio e aperti a ulteriori momenti di approfondimento, ma ci auguriamo anche che ora i lavori procedano senza ritardi".
"Vogliamo restituire ai cittadini uno spazio in cui sostenibilità ed educazione sportiva siano accessibili a tutti, in modo gratuito e inclusivo” concludono.
"Siamo soddisfatti"
Sul caso è intervenuto anche il presidente della Circoscrizione 7, Luca Deri. "Siamo contenti che il tribunale abbia espresso un giudizio positivo sul progetto - precisa Deri -, ritenendo non valide le motivazioni dei ricorrenti riconoscendo che i lavori non avrebbero provocato danni all'ambiente del parco".