Sì al riconoscimento fin dalla nascita per i i figli di due mamme, non solo nella vita quotidiana, ma anche davanti alla legge. A stabilirlo è stata la Corte Costituzionale con la sentenza numero 68 appena pubblicata, che rappresenta una novità assoluta per i bimbi nati da una coppia di donne.
La sentenza
La Consulta, intervenendo sulla legge che riguarda la fecondazione assistita, stabilisce un principio semplice. Quando due donne decidono di avere un figlio e il bimbo viene concepito all’estero con la fecondazione assistita - in Italia non è possibile accedere alla pratica per le coppie dello stesso sesso - ma nasce in Italia, potrà avere sin da subito, anche nei documenti ufficiali, due mamme.
Torino capofila
Una vittoria importante, che ha visto in prima linea il Comune di Torino insieme al Torino Pride, Famiglie Arcobaleno e Rete Lenford. Nell'aprile 2018 l'allora sindaca Chiara Appendino fu la prima in Italia a registrare all'anagrafe di Torino un bimbo come figlio di due donne.
Nicolò Pietro, questo il nome del piccolo, non era un neonato qualsiasi: i suoi genitori sono Micaela Ghisleni e Chiara Foglietta, allora consigliera comunale del Pd e ora assessore alla Mobilità del Comune.
E proprio l'esponente della giunta Lo Russo commenta la sentenza su facebook: "Non trovo altre parole se non dire che abbiamo vinto e che ho naturalmente pianto alla notizia. Tutto l’impianto su cui si fondava la battaglia iniziata prima e dopo la nascita di Niccolò Pietro con Micaela Ghisleni ha avuto conferma nella sentenza storica di oggi della Corte Costituzionale".
Rosatelli: "E' tempo che ogni discriminazione cada per sempre"
Soddisfatto anche l'assessore alle Politiche Sociali Jacopo Rosatelli che commenta: "Oggi, finalmente, vincono i diritti". "Come ribadito in piazza a Roma con le associazioni Lgbtqia+, è tempo che ogni discriminazione cada per sempre. Ora devono arrivare il matrimonio egualitario, la legge contro l'omolesbobitransfobia, il pieno diritto all'affermazione di genere autodeterminata, il riconoscimento dei figli delle coppie di padri, l'accesso alla PMA in Italia anche per le single e le coppie di donne" conclude.
Appendino: "La via presa era quella giusta"
"La sentenza di oggi - sottolinea la vicepresidente del M5S Chiara Appendino - sancisce che la via presa era quella giusta: da oggi i bambini sono più tutelati, sono orgogliosa di aver contribuito ad aprire la strada".
Lo Russo: "Torneremo a fare le iscrizioni anagrafiche"
"Questa sentenza - sottolinea il sindaco Stefano Lo Russo - dimostra ancora una volta quello che, come sindaci e amministratori, sosteniamo da tempo, ovvero la necessità che l'ordinamento dia risposta alle domande di tutela che fino ad oggi non la trovavano, riconoscendo i diritti di tutte le famiglie, nell’interesse dei minori e dei loro genitori". "Come amministrazione torneremo a iscrivere anagraficamente i figli e le figlie nati in Italia a seguito di Pma legittimamente svolta all'estero” conclude il primo cittadino.
Esulta anche Nichelino: "Una giornata storica"
“Una sentenza storica che permette di superare anni di discriminazioni e di riconoscere quanto noi affermiamo da sempre come amministrazione: i bambini e le bambine hanno diritto a vedere riconosciuti entrambi i genitori, fin dalla nascita, anche quando si tratta di due mamme – ha dichiarato il sindaco di Nichelino Giampiero Tolardo – Lo sosteniamo e lo abbiamo sempre sostenuto: nel 2022 avevamo simbolicamente riconosciuto la figlia di due mamme in segno anche di dissenso e protesta con quanto stava accadendo in Italia e con la prefettura di Torino che aveva imposto ai sindaci lo stop alla registrazione dei figli delle coppie arcobaleno. Oggi abbiamo la conferma che avevamo e abbiamo ragione: i diritti dei bambini e delle bambine sono la cosa più importante”.
La vicenda nichelinese risale all'aprile del 2022, quando il sindaco aveva riconosciuto simbolicamente la piccola Diletta, figlia di Tabata e Noemi. “Nelle prossime settimane – conclude Tolardo – convocherò tutte le famiglie arcobaleno di Nichelino per consegnare loro lo stato di famiglia che tanto hanno aspettato”.