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Cronaca | 03 giugno 2025, 12:45

“Salviamo gli alberi di corso Belgio”: presidio e due raccolte firme per chiedere più tutela dell’ambiente [FOTO]

In tutto oltre 3 mila cittadini firmatari dei documenti in cui si chiedono attenzione per alberi, animali e acqua del territorio

Protesta degli ambientalisti davanti al Comune di Torino

Protesta degli ambientalisti davanti al Comune di Torino

Due petizioni di residenti torinesi sono state presentate questa mattina per chiedere una gestione del verde pubblico più attenta, conservativa e rispettosa delle norme che riguardano anche la fauna selvatica.

Oltre 2500 firme
Il Coordinamento dei Comitati e delle Associazioni Ambientaliste per la Tutela e la Progettazione del Verde, in presidio davanti al Comune, ha consegnato le oltre 2.500 firme raccolte (tra quelle cartecee e quelle online) per la delibera di iniziativa popolare che prevede la modifica dell’attuale articolo 45 “Rinnovo delle alberate” del Regolamento (n. 317) del Verde Pubblico e Privato della Città di Torino. 

Questa modifica è importante perché da sempre con il dipartimento del verde del Comune ci sono stati dei problemi sulla libertà di abbattere certi alberi - spiega Roberto Gnavi, primo firmatario della raccolta firme referente torinese Italia Nostra - Per mancanza di soldi c’è stata questa idea di sostituire intere alberate, un provvedimento disastroso. Dobbiamo mantenere tutti gli alberi che resistono, anche se c’è asimmetria alberi nuovi e vecchi, e abbattere solo quelli che sono a rischio caduta. Prima il Comune non aveva soldi, poi con l’arrivo del fondo europeo c’è stato un primo intervento su corso Umbria e poi un parziale intervento su corso Belgio dove si è accesa rivolta dei cittadini. Ci auguriamo che il Consiglio accetti la modifica”.

Danno alla salute in corso Umbria
In corso Umbria - aggiunge Roberto Accornero, di Resistenza Verde - c’è stato un danno alla salute con un innalzamento delle temperature di due gradi. Da lì, le associazioni si sono mosse per la seconda petizione per poter intervenire sul regolamento. C’è un problema di rapporto con gli amministratori, non c’è ascolto. È già tanto se sappiamo cosa sta per succedere”.

Nella petizione, per cui è stata organizzata la seconda raccolta firme di oltre 1000 residenti torinesi, si chiede la piantumazione di almeno 120 alberi a fronte dei 170 abbattuti negli ultimi 20 anni.  “Ci hanno sotrattto il nostro patrimonio arboreo - spiega Elena Sargiotto di Resistenza Verde. -. Oltre ai nuovi alberi chiediamo tra gli altri anche che venga rispettato il periodo di nidificazione, che sia migliorato il servizio trasporti e che ci sia un controllo sul legno”.

La petizione consegnata questa mattina fa seguito a quella presentata all’Amminsitrazione dal Comitato il 4 settembre 2024.

Chiara Gallo

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