Il 7 giugno si è celebrata la Giornata mondiale della sicurezza alimentare, promossa dall’Organizzazione Mondiale della sanità e dalla FAO. Tra gli scopi di questa ricorrenza c'è quello di ispirare azioni che possano aiutare a prevenire, individuare e gestire i rischi di origine alimentare.
“In Italia, la maggior parte dei controlli sugli alimenti viene eseguita dai Servizi Veterinari e dal Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione (SIAN) delle Asl”, sottolinea il dottor Giuseppe Sattanino, direttore del Servizio Veterinario di Ispezione degli Alimenti di Origine Animale dell’Asl To5.
2100 controlli tra Moncalieri e l'area sud
Lo scorso anno, nel territorio dei distretti di Moncalieri, Nichelino, Chieri e Carmagnola, l’Asl To5 ha eseguito oltre 2.100 controlli lungo tutta la filiera di produzione, dalle materie prime fino alla distribuzione.
I dati del Dipartimento di Prevenzione sui controlli di sicurezza alimentare parlano di 164 controlli su aziende produttrici di alimenti, 286 controlli su negozi alimentari, 422 controlli su ristoranti e bar, 436 campioni alimentari prelevati per analisi, 90 notifiche di prodotti ritirati/richiamati dal mercato, 82 consulenze ai raccoglitori sulla commestibilità dei funghi, 348 controlli sull’acqua potabile distribuita dagli acquedotti pubblici.
L'importanza di poche ma semplici regole
Ma la Giornata Mondiale per la sicurezza alimentare ha ricordato anche il ruolo fondamentale che ha il consumatore: lavarsi le mani, cuocere gli alimenti in modo adeguato, separare i cibi cotti da quelli crudi e conservare correttamente gli alimenti in frigorifero sono le azioni quotidiane essenziali per mantenere il cibo sicuro e prevenire rischi per la salute.