“La sostenibilità della filiera Compral Latte per la valorizzazione del territorio”: un titolo significativo, anima dell’incontro che si è svolto ieri (domenica 7 settembre) presso la Fiera della Meccanica agricola al Foro Boario di Saluzzo, alla sua 78esima edizione.
Al centro la storia di una cooperativa nata 15 anni fa grazie al coraggio di alcuni allevatori che ha cambiato la storia del latte, attraverso una filiera che è “di nome e di fatto” legata da un contratto di rete all’industria Inalpi di Moretta, destinata alle produzioni del colosso dolciario Ferrero.
“Un latte spettacolare, di alta qualità - definisce con orgoglio il presidente Compral Raffaele Tortalla, tra i fondatori della Cooperativa - prodotto d'una economia circolare che risponde a un'etica di benessere animale (se una stalla è tarata per 100 animali, non ce ne devono stare 150) adotta pratiche agronomiche virtuose, guarda all’ ambiente, al territorio e alla sostenibilità. Parole stra usate che però noi riempiamo realmente di contenuti, in un progetto ben definito, proiettato al futuro dei giovani allevatori con un programma di visione che li invoglia a crescere".
C'è anche una zootecnia d’avanguardia che buca orgogliosamente il video alla mostra saluzzese, attraverso volti, immagini e parole degli allevatori Compral.
"Quasi l’80 per cento degli allevamenti condotti dai soci (sono a oggi circa 260 le aziende agricole aderenti dislocate esclusivamente su territorio piemontese) utilizza fonti rinnovabili, in un percorso caratterizzato da una crescita continua, frutto anche di un ritorno economico dato dalla indicizzazione del prezzo del latte pagato alla stalla, attraverso un ente terzo – la Facoltà di Agraria dell’Università di Piacenza – afferma il direttore Compral Marcello Pellegrino - che determina, ogni mese, l’indice di pagamento del prodotto indipendentemente dalla quantità, ma sulla base di un differenziale che prende in considerazioni i pilastri del protocollo di filiera”.
Una garanzia per la stabilità e trasparenza della filiera, continua - la quale consente ai conferenti, tutti allineati sul protocollo tecnico produttivo e gestionale adottato, lo sviluppo produttivo, determinando conseguentemente investimenti strutturali e orientamenti verso la sostenibilità.
I numeri, come l’orgoglio e l'entusiasmo degli allevatori, parlano di un bilancio positivo per Compral Latte e di un suo consolidamento. La cooperativa ha chiuso l’esercizio 2024 con un fatturato di oltre 133 milioni di euro con un utile di esercizio pari a 1.047.460 di euro. Cifre raggiunte grazie a una raccolta di latte attestatasi nella campagna appena conclusasi su un totale di circa 243 milioni di litricon una media giornaliera pari a 7.015 quintali.
Il raggiungimento del traguardo e la strada della sostenibilità ambientale, con un nuovo approccio ambientale e la riduzione degli sprechi, vede in prima linea, una vera e propria partnership, con eVISO azienda saluzzese specializzata nella fornitura di energia e servizi, che ha sviluppato in questi anni, una esperienza specializzata nel settore agricolo ed è presente anche quest'anno alla tre giorni della Meccanica, come main sponsor & energy partner.
Gianfranco Sorasio, Amministratore Delegato afferma: "Siamo orgogliosi di aver aiutato queste aziende, fin dai primi passi. Nel 2012 ci siamo seduti a un tavolo e abbiamo fatto alcune riflessioni, iniziando a lavorare sulla base di una fiducia reciproca. Siamo partiti dal monitoraggio dei consumi, passando al controllo dell’Iva e a una manovra per il risparmio, per arrivare all’ energia al 100 per 100 rinnovabile e al mondo della tecnologia con impianti fotovoltaici e batterie di accumulo. Ogni cliente può monitorare i propri consumi, individuare sprechi e ottimizzare le attività giorno dopo giorno. Senza accordi di filiera ci saremmo fermati 12 anni fa. È una filiera unica in Italia, ma non solo, dove i soggetti, dal mondo agricolo a quello industriale, condividono gli stessi valori e creano valore".
La qualità del prodotto, scelto da Ferrero come il migliore e in base alla tracciabilità, per garantire salute ai consumatori, non è l’unico parametro della rete. Nell’azienda lattiero casearia di Moretta opera InLab Solutions, centro R&D nato nel 2019, come fulcro innovativo Inalpi, che certifica la conformità del conferimento del latte, ma lavora su progetti che si stanno realizzando in ambito sostenibile - ha illustrato Jean Pierre Studer, Ad di InLab ( in foto al centro) - Come lo studio per la riduzione delle emissioni delle mucche in stalla con modifiche alla alimentazione degli animali, in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza. Senza dimenticare gli interventi nello stoccaggio dei reflui zootecnici. Il programma comprende inoltre il recupero dell’acqua durante la polverizzazione del latte e la potabilizzazione della stessa, trattata e riutilizzata all’interno dei processi produttivi, mentre anni fa veniva dispersa.
"Chiedevamo molto all’ allevatore, ma anche l’industria fa la propria parte, perché abbiamo gli stessi obbiettivi" afferma l'Ad. Valori che toccano anche l' ambito sociale, con la formazione dei professionisti, il rispetto dei diritti del lavoro e gli interventi per la sostenibilità. In questa direzione è stata creata una app dove gli allevatori inseriscono tutti i consumi per riuscire a fare i calcoli della parte economica.
"La filera Inalpi – Compral Latte riveste rilevanza economica e sociale ed è vicino alla comunità" - la considerazione trasversale.
"Vogliamo lasciare un territorio sano alle nuove generazioni, per far fermare in nostri figli nelle aziende e preparare loro una strada di successo con un progetto solido, grazie al quale, anche non se questa non è una vita facile, se lavori bene e con passione riesci a stare a galla", aggiunge il presidente Tortalla.
"Noi abbiamo aiutato anche piccole aziende del territorio, perché se sei grande prendi i soldi, se sei piccolo no. Noi paghiamo la qualità e il lavorare bene. Abbiamo avuto visione e fortuna nel partire quando nessuno ci credeva: ora c'è un progetto, c'è Inalpi, c’è un colosso come la Ferrero".
Tra i volti, testimonial di Compral latte, nell’incontro moderato da Alberto Dellacroce, coordinatore della Fondazione Bertoni, anche quello di Walter Borretta che ha sottolineato l’importanza dello stare uniti tra allevatori per la solidità della Cooperativa, motore di crescita per molte aziende agricole della regione.
Marcello Pellegrino: “Compral Latte rappresenta tutto il territorio piemontese, oggi con maggioranza nel Cuneese e Torinese, ma grazie a questa filiera anche i territori collinari e montani, possono continuare a fare zootecnia in questi territori difficili. In questo modo si mantengono vivi gli allevamenti a garanzia della sostenibilità delle aree in cui sono insediati, mantenendole fruibili e garantendone la loro tutela, in termini ambientali e di tessuto sociale.
Il nostro percorso di crescit , attraverso anche la valutazione sistematica e indipendente dell'università di Piacenza dei 5 pilatri del protocollo, ha consentito oggi al latte della filiera corta e controllata Inalpi – Compral Latte di differenziarsi rispetto a tutti gli altri competitor".
Tra gli ingredienti, il coraggio e l'intraprendenza che contraddistingue tutta la storia della Cooperativa e dell'industria di Moretta.