/ Attualità

Attualità | 09 settembre 2025, 13:20

Un silenzio che fa rumore: UniTo adesso insegna anche la Lingua dei Segni

Al via il corso presso il Dipartimento di Lingue e letterature straniere e culture moderne. Geuna: “Formazione, ma anche inclusione”

UniTo insegna anche la Lingua dei Segni

UniTo insegna anche la Lingua dei Segni

C’è una lingua in più, che da quest’anno sarà insegnata all’Università di Torino nel dipartimento di Lingue e letterature straniere e culture moderne. Si tratta della LIS, la lingua dei segni italiana che sarà resa disponibile come corso a scelta.

Insegnare a includere

L’obiettivo è diffondere sempre di più l’utilizzo e la conoscenza della lingua utilizzata per comunicare dalle persone sorde: a insegnarla saranno proprio da Docenti non udenti segnalati dall’Istituto dei sordi di Torino, mentre la parte teorica sarà garantita da docenti UniTo. “Si tratta di una delle ultime iniziative del mio mandato - dice il rettore uscente Stefano Geuna - Il linguaggio dei segni è anche una forma di inclusione per le persone che la utilizzano”. 

Riconoscere l’altro e relazionarsi con lui

Siamo molto orgogliosi di questo nuovo insegnamento - aggiunge Barbara Bruschi, vicerettrice alla didattica - ha un grande valore sociale nel riconoscimento e nel dialogo verso tutti. Arricchisce l’offerta formativa in ambito linguistico, ma stimola anche i ragazzi a guardare verso l’altro ed entrare in comunicazione e in relazione con lui”.

Insegnanti dell’Istituto Sordi di Torino

La parte teorica durerà 18 ore, mentre la parte di lingua ne richiederà 36. Tra coloro cui si rivolge il corso ci sono anche potenziali studenti esterni al Dipartimento di lingue, arrivando alle figure sociali e legate alla formazione. Compresi insegnanti e profili che fanno formazione continua anche durante la loro attività.

Quello di Torino è uno degli atenei in Italia che ha più studenti sordi - fa notare Enrico Dolza, direttore dell’Istituto dei Sordi di Torino - E quindi la decisione è ancora più significativa, contando che parliamo di circa 40 ragazzi”.

Abbattere le barriere e creare un ponte comunicativo

La LIS è una lingua con tutte le caratteristiche di un’altra lingua e vuole creare un ponte abbattendo una barriera comunicativa - spiega Gianluca Grillo, docente sordo e vicedirettore dell’Istituto - Ci sono tantissime ricerche al riguardo e vantiamo un enorme patrimonio culturale. La LIS non è solo uno strumento comunicativo, ma una nostra quotidianità e stile di vita”.

Massimiliano Sciullo

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A SETTEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium