Un pomeriggio intenso al Sermig - Arsenale della Pace di Torino ha aperto ufficialmente il cammino verso la terza edizione del Festival della Missione 2025, che dal 9 al 12 ottobre porterà nel capoluogo piemontese quattro giorni di dibattiti, spettacoli, mostre, laboratori e momenti di spiritualità.
Promosso da Fondazione Missio, Cimi e Arcidiocesi di Torino, il Festival accoglierà personalità di primo piano come Luciana Littizzetto, che dialogherà con i “volti prossimi” del tessuto sociale torinese, l’economista Jeffrey Sachs, il gesuita Gaël Giraud e la teologa Teresa Forcades, che rifletterà sul rapporto tra fede e genere.
Il cuore dell’evento sarà l’incontro “Disarmati”, sabato pomeriggio in piazza Castello, con le testimonianze dei familiari di Aung San Suu Kyi e Narges Mohammadi, di don Luigi Ciotti e di Diane Foley, madre del giornalista ucciso dall’Isis, che racconterà la sua scelta di perdono.
Le voci dell’anteprima
Il direttore generale del Festival, Agostino Rigon, ha ricordato la responsabilità di fronte al dolore e alle ingiustizie: "Abbiamo il dovere di lasciarci provocare dal dolore di tante vite distrutte e dalla follia di un potere che decide chi può vivere e chi no. Ma dobbiamo avere il coraggio di gridare che il desiderio profondo di ogni uomo e donna è legato alla vita e non alla morte".
Le prossime tappe
Il Festival si intreccia con il Festival dell’Accoglienza (16 settembre - 31 ottobre) e proseguirà con una seconda anteprima venerdì 26 settembre, alle 17.30, alla Facoltà Teologica di Torino. Sarà inaugurata la mostra fotografica “Figli di Haiti”, con Debora Spadoni e Fiammetta Cappellini della Fondazione Avsi, seguita da un incontro di approfondimento sulla crisi haitiana con esperti e operatori umanitari.
Il programma completo della manifestazione (9–12 ottobre) sarà presentato martedì 30 settembre. Tutti gli incontri saranno disponibili online sul sito e sui canali ufficiali del Festival della Missione e del Sermig.