Da un episodio successo a Torino è partita un'allerta che ha coinvolto i sanitari di tre regioni. Tutta colpa di alcuni vasetti di funghi sott’olio, che rischiavano di risultare non solo indigesti ma addirittura letali.
Il primo caso al Martini di Torino
Tutto è iniziato dal ricovero d'urgenza al Martini di un quarantenne torinese con una sospetta intossicazione da botulino: difficoltà a deglutire, vomito e altri sintomi, che constingono ad arrivare immediatamente il protocollo salvavita. I campioni biologici del paziente vengono inviati all'Istituto Zooprofilattico Sperimentale, viene allertato il Centro Antiveleni di Pavia per far arrivare il più rapidamente possibile.
L'allerta estesa a Calabria e Sardegna
Intanto si viene a scoprire che il quarantenne aveva consumato alcuni funghi sott'olio che erano stati preparati in Calabria, per cui l'allarme viene esteso anche a questa Regione e poi alla Sardegna, dove alcuni parenti avevano ricevuto le stesse confezioni di quei funghi. In breve l'allarme viene contenuto ed arrivano anche notizie confortanti per il paziente torinese: il farmaco ha avuto effetti benefici immediati, tanto che poi il quarantenne è stato dimesso dal Martini.