Tredici spaccate in un mese ai danni delle attività commerciali. Da queste parti, al Rebaudengo, non era mai successo. Per questo motivo è suonato il campanello d'allarme a causa dei continui furti notturni che stanno mettendo in ginocchio i negozianti della periferia nord. Tra bar e parrucchieri, in pochi non hanno avuto a che fare con i ladri che stanno imperversando nel tratto compreso tra via Oxilia, corso Vercelli e corso Giulio Cesare.
Quanti danni
Le foto delle vetrine spaccate e delle serrande alzate con un cric sembrano parlare da sole. Tanti danni, forse troppi, soprattutto considerando il periodo storico. Con i balordi, nella maggior parte dei casi, a cercare monetine o soldi lasciati dai commercianti in cassa. "Quello che trovano portano via" secondo quanto raccontato dalle vittime.
Il sopralluogo
Motivo che ha convinto il presidente del centro civico, Valerio Lomanto, a effettuare un sopralluogo in loco insieme alla consigliera di Fdi della Circoscrizione 6, Roberta Braiato, e all'assessore regionale, Maurizio Marrone. "Abbiamo partecipato a una riunione con i commercianti - spiega Lomanto -, che hanno evidenziato le problematiche legate a queste spaccate, che in passato non ci sono mai state". Insomma una pericolosa inversione di tendenza.
Un quartiere dove non ci sono mini market e dove il quartiere è sempre stato distante dai disagi che da tempo toccano la vicina Barriera di Milano. "Crediamo siano tossici che arrivano dalla Sempione" così alcuni dei negozianti che hanno chiesto un potenziamento dell'illuminazione e maggiori controlli. "Prendiamo in carico la segnalazione - continuano Lomanto e Braiato -, e faremo di tutto affinché questa situazione possa cessare nel più breve tempo possibile. Tanto per cominciare portando la problematica al Tavolo sulla sicurezza". Mentre l'assessore Marrone proverà a portare una piccola delegazione di cittadini dal prefetto.
Un'altra buona notizia potrebbe arrivare dal milione di euro che servirà a garantire la riqualificazione del vicino impianto Oxilia, un campetto di calcio rimasto a lungo abbandonato e che ora potrebbe davvero rinascere.