Riunione di monitoraggio oggi al Grattacielo Piemonte sull’andamento della tessera Piemove a due mesi dall’avvio della misura che consente agli studenti universitari under 26 di viaggiare gratuitamente sui mezzi pubblici nei capoluoghi piemontesi tutto l’anno, su tutti gli itinerari ed è finanziata da Regione Piemonte con oltre 37 milioni, anche attraverso risorse del Ministero dell’Ambiente, con il contributo del Politecnico di Torino, Università di Torino, Università del Piemonte Orientale e delle Fondazioni di origine bancaria, Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT.
Alla riunione ha partecipato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e gli assessori ai Trasporti e all’Ambiente Marco Gabusi e Matteo Marnati, il professor Davide Vannoni, vicerettore vicario per la didattica internazionale di Unito; la professoressa Silvia Barbero, vicerettrice comunicazione e promozione del Politecnico e il professor Davide Porporato, delegato del rettore all’inclusione e al diritto allo studio dell’Università del Piemonte Orientale Per la Fondazione CRT, presente Daniela Tornielli, responsabile Area Ricerca e Istruzione Fondazione CRT e per il Comune di Torino Antonio Ledda, presidente della II Commissione Consigliare Urbanistica, Edilizia Privata, Viabilità e Trasporti, Arredo Urbano, Lavori Pubblici, Edilizia Pubblica, Servizi Tecnologici.
54mila richieste
A oggi sono oltre 54 mila 200 le richieste caricate in piattaforma: uno studente su due ha quindi scelto di aderire a Piemove, confermando la bontà e l’efficacia della misura. Primi fra tutti gli studenti dell’Università di Torino che trainano con oltre 35 mila 300richieste: seguono gli oltre 16 mila 600 del Politecnico e quelli dell’Università del Piemonte Orientale (oltre 2 mila 300) che ha iniziato la raccolta a settembre. Il quadro operativo registra 54 mila pratiche concluse, 16 mila 800 tessere in fase di stampa, oltre 33 mila titoli già caricati su carta Bip e altre 3 mila 600 in attesa di attivazione. Nei giorni scorsi è iniziata anche la consegna a casa delle card fisiche: oltre 12 mila 600 carte già spedite di cui 2.500 fuori regione. La platea è destinata ancora a crescere grazie all’apertura del percorso di adesione dedicato agli studenti internazionali che non possiedono SPID o Carta d’Identità Elettronica.
Durante la riunione, il presidente ha comunicato che è attivo il canale dedicato agli studenti internazionali, che non posseggono Cie o Spid necessari finora per attivare la procedura, e che oltre mille ragazzi hanno già compilato l’adesione.
Come funziona
Dopo aver effettuato l’accesso alla pagina https://bip.piemonte.it gli studenti internazionali dovranno selezionare la nuova modalità di registrazione dedicata, inserire i propri dati e il Codice Fiscale italiano, indicare l’università presso cui sono iscritti e la mail universitaria. A quel punto potranno caricare le immagini del Codice Fiscale e di un documento d’identità (Carta d’identità o Passaporto). L’iscrizione è automatica: una volta inviata la richiesta di registrazione, un operatore verifica il corretto caricamento dei dati e che le informazioni siano coerenti. Terminato il controllo, lo studente riceve una mail con l’esito: se la registrazione è approvata può effettuare il login e accedere subito al portale per richiedere Piemove, altrimenti riceve le istruzioni per correggere eventuali errori e riprovare.
Per accedere al sistema si usa il Codice Fiscale come nome utente e un codice temporaneo (OTP) viene inviato via e-mail e permette di completare l’accesso in modo semplice e sicuro. Da lì lo studente viene indirizzato direttamente alla sezione dedicata alla richiesta del titolo Piemove, esattamente come accade per chi entra con SPID o CIE. L’altra novità annunciata dal presidente riguarda l’ampliamento a gennaio 2026 della misura ai Conservatori, alle Accademie e alle altre realtà accademiche che hanno sede nei comuni capoluogo e chiedono di aderire alla misura, in modo da offrire pari opportunità a tutti gli studenti che scelgono il Piemonte per il proprio percorso di formazione.
"Abbiamo voluto riunire i partner della misura per verificarne l'andamento a due mesi dall'avvio ha dichiarato il presidente Cirio -. I numeri delle adesioni sono molti buoni e cresceranno ancora con l'avvio dell'iter di adesione per i tanti studenti internazionali che studiano negli Atenei piemontesi. Piemove è una misura fortemente innovativa e riesce ad unire il sostegno allo studio universitario e la capacità di attrazione dei nostri atenei, oltre alla promozione della mobilità pulita e sostenibile. A gennaio la misura sarà ampliata anche alle altre istituzioni accademiche che manifestino la volontà di aderire".
"Piemove è il frutto di un grande lavoro di squadra tra assessorati - sottolineano il vicepresidente con delega al Diritto allo studio Universitario, Elena Chiorino e gli assessori ai Trasporti, Marco Gabusi e all’Ambiente, Matteo Marnati -. Abbiamo voluto unire tre politiche fondamentali: mobilità sostenibile, diritto allo studio e tutela ambientale. È una misura che guarda al futuro, perché spinge i più giovani a scegliere il trasporto pubblico non solo per convenienza, ma per consapevolezza. E l’apertura agli studenti internazionali e alle altre università in sede di capoluogo è un passo avanti verso un Piemonte sempre più attrattivo, accogliente e competitivo".
"Torino si sta affermando sempre più come una città universitaria di rilievo internazionale, capace di attrarre studentesse e studenti dal resto del Paese e dall’estero grazie a un’offerta che coniuga formazione di qualità e qualità della vita - ha dichiarato il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo - L’introduzione della gratuità del trasporto pubblico anche per la popolazione studentesca che viene dall’estero rappresenta un ulteriore passo in avanti per rendere la nostra città ancora più attrattiva. È un primo passo importante per favorire una diffusione sempre più ampia dell’uso dei mezzi pubblici tra i più giovani, non solo per gli spostamenti legati allo studio ma anche nel tempo libero, contribuendo così in modo concreto alla riduzione delle emissioni inquinanti e climalteranti".
"Piemove rappresenta un segno tangibile di attenzione verso la sostenibilità, la coesione e la responsabilità condivisa - ha dichiarato la Rettrice dell’Università di Torino, Cristina Prandi -. L’avvio della procedura per gli studenti e alle studentesse internazionali è per noi particolarmente significativo perché rafforza il senso di una comunità universitaria inclusiva, che riconosce nella mobilità sostenibile uno strumento di uguaglianza e partecipazione. La crescita costante delle adesioni conferma la forza di questa visione comune tra Regione, Atenei e popolazione studentesca: costruire insieme un territorio più accessibile, più equo e più aperto al mondo".
"L’estensione del progetto coglie appieno l’indirizzo del Politecnico e del nostro intero territorio, che punta a essere sempre più attrattivo rispetto a studenti e studentesse internazionali - considera il rettore del Politecnico Stefano Corgnati -. La completa sinergia tra le istituzioni, che anche in questo caso si presentano coese, si dimostra ancora una volta una scelta vincente. Questa proposta condivisa consente di presentare infatti ai giovani non solo opportunità di alta formazione di eccellenza ma anche servizi, come appunto l’utilizzo gratuito dei mezzi pubblici, che rafforzano l’attrattività di un’offerta sempre più ampia, a tutto tondo, interessante per studentesse e studenti stranieri che possono sceglierci per formarsi. E chissà che magari, grazie anche a queste iniziative che possono rendere la loro esperienza più piacevole e sostenibile, scelgano anche di fermarsi in seguito, andando ad arricchire il nostro ecosistema dell’innovazione".